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Ponte San Nicolò, cimitero di Rio nel mirino: vasi e fiori rubati

Il caso approda in consiglio, Bermone propone telecamere mentre il sindaco valuta fototrappole

cimitero rio

A Rio si ripetono furti e atti di vandalismo al cimitero, episodi che colpiscono non solo i fiori lasciati sulle tombe, ma anche piante e oggetti collocati all’interno delle cappelle di famiglia, nonostante i cancelli chiusi. In consiglio comunale il tema è stato sollevato dal consigliere di minoranza Carlo Bermone, che ha denunciato la sottrazione di vasi e fiori, sottolineando come non sia tanto il valore economico a pesare, quanto il gesto in sé. «È un dolore ulteriore» spiega «passare in cimitero per fare visita ai propri cari e ritrovarsi la tomba vandalizzata». Per il consigliere basterebbero poche telecamere, collegate al sistema già esistente, per prevenire furti e atti di vandalismo, compreso il rischio che torni l’assalto al rame, come è accaduto più volte in passato. Bermone ha ricordato come interventi mirati possano scoraggiare comportamenti illeciti senza richiedere grandi investimenti e allo stesso tempo rassicurare i cittadini. Il sindaco Gabriele De Boni ha riconosciuto l’esistenza delle segnalazioni e la necessità di monitorare meglio l’area. «Stiamo valutando l’opportunità di utilizzare fototrappole» ha dichiarato in consiglio «strumenti utili soprattutto in caso di furti localizzati o abbandono di rifiuti. Al momento non c’è copertura di bilancio per l’operazione, ma la riflessione è seria perché è necessario dare risposte concrete alle criticità segnalate». De Boni ha aggiunto che, a seguito di alcune segnalazioni, sono stati effettuati sopralluoghi e indagini da parte della Polizia locale, che hanno permesso di individuare alcuni responsabili. L’obiettivo è garantire sicurezza e rispetto per un luogo che rappresenta memoria e affetti per l’intera comunità. (a.c.)

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