Cadoneghe, celebrata la cerimonia per la Festa della Liberazione. Il Sindaco Marco Schiesaro ha conferito la cittadinanza ad una famiglia camerunense
Si sono tenute, in piazza Insurrezione, le celebrazioni istituzionali della Festa della Liberazione. Presente, a nome dell’amministrazione comunale di Cadoneghe, il sindaco Marco Schiesaro e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’armi (Anpi – Associazione nazionale partigiani d’Italia; Anfcdg – Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra; Anc – Associazione nazionale carabinieri) inzieme ad altre associazioni del terzo settore.
Nel corso della cerimonia, il sindaco Schiesaro ha conferito la cittadinanza italiana a Moise Roblain Pievie Noutom, 45 anni, nato cittadino camerunense. Per la legge, la cittadinanza si estende anche ai tre figli minorenni: Angyl Mendel, April Chanel e Daryl Maxwel Noutum.
“Il 25 aprile è una festa nazionale e patriottica – dichiara il primo cittadino– una festa di tutti. Anche per questo, come amministrazione, abbiamo voluto portare all’esterno della casa comunale, in un’occasione pubblica, un rito che normalmente e, a Cadoneghe particolarmente spesso, avviene all’interno della sala consiliare. È stata conferita, ai sensi di legge, la cittadinanza italiana a un cittadino straniero, la cui famiglia, come del resto le molte altre divenute italiane nella nostra comunità, rappresenta un esempio di integrazione. Per molto tempo c’è stato il tentativo di monopolizzare questa festa, che dovrebbe essere ricordata come la giornata della libertà, a ricordo delle persone che, con idee diverse, lottarono contro il totalitarismo per far nascere una Repubblica dei diritti e dei doveri. Per questo ho invitato i cittadini di Cadoneghe a essere presenti con la bandiera che unisce: il tricolore italiano. Con la Liberazione ho voluto ricordare anche la festa di San Marco Evangelista, patrono dei veneti: il motivo per cui, per la nostra gente, per i nostri antenati, il 25 aprile era già festa nazionale”.
Cadoneghe proseguirà le celebrazioni del 25 aprile con approfondimenti su tematiche di storia locale: dopo la presentazione del volume “Sarò forte - Lettere e memorie dai lager tedeschi”, che raccoglie le lettere di Antonio Ferrarese, deportato cadoneghese, l'appuntamento è per lunedì 2 maggio, alle 21 negli spazi dell’auditorium Ramin, con il libro dell’ex sindaco Albino Bellon, recentemente scomparso, “La guerra dei disarmati”. Per tutta la giornata di oggi, inoltre, sarà visitabile in biblioteca la mostra di cimeli della Seconda Guerra mondiale organizzata dall’associazione “La Gavetta”.
N.M.
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