Il Comune di Cadoneghe: “Centro anziani, serve del tempo ma puntiamo a riaprire il prima possibile”
Centro Anziani A. Spinelli Cadoneghe
Da oltre due anni è bloccata l’attività del gioco delle bocce e la frequentazione della sala ristoro al Centro Anziani A. Spinelli. Un luogo in cui molti anziani di Cadoneghe si trovavano per trascorrere insieme qualche ora di sana attività all’aperto o anche solo qualche partita a carte ed altre attività ricreative e sociali. “La sospensione, a lungo motivata dalle misure anticovid, si sta prolungando inspiegabilmente – afferma Lucia Vettore, capogruppo consiliare Partito Democratico che ha presentato un’interpellanza insieme ai consiglieri di Cadoneghe Unisce, Coalizione Civica e Movimento 5 stelle -. Il Circolo Sportivo Terza età A. Spinelli a inizio 2020 contava un numero di oltre 150 iscritti e gestiva i locali di ritrovo ed il campo da bocce senza oneri per il Comune consentendo il più ampio utilizzo delle strutture e una puntuale manutenzione, in particolare dell’impianto per il gioco delle bocce. Alla nostra interpellanza del 16 marzo 2021 con cui chiedevamo notizie sulle intenzioni di utilizzo del Centro, l’assessore Ranzato aveva risposto fra le altre cose che l’amministrazione stava elaborando un nuovo progetto per il rilancio che avrebbe tenuto conto delle ricche potenzialità d servizi a favore della popolazione anziana. Ora il progetto risulta già affidato ad Ati con un costo stimato di 65.715,00 euro Iva esclusa per un anno di attività, ma nulla si sta muovendo. È un vero peccato vedere gli spazi deserti e inutilizzati, mentre gli anziani devono restare a casa o andare in cerca di compagnia nei bar. Da parte delle persone che frequentavano le attività ricreative c’è disappunto per il perdurare del blocco. Inoltre, l’impianto delle bocce, privato dei suoi utilizzatori e della necessaria manutenzione, sta decadendo”. Il Comune risponde ricordando di “aver elaborato un progetto che farà dello Spinelli il punto di riferimento per la terza età a Cadoneghe, allargandone in maniera importante la platea, garantendo un’apertura sia alla mattina che al pomeriggio e servizi aggiuntivi quali attività culturali e portierato sociale, quest’ultimo mai previsto precedentemente. A seguito di questa proposta si è fatta avanti una costituenda Ati che, però, ad un attento esame, non è stata in grado di garantire il servizio che avevamo in mente. Per questo motivo ci siamo presi del tempo per valutare se fare dei cambiamenti senza abbassare la soglia di qualità e rivolgendoci sempre a soggetti professionali. L’obiettivo resta quello di riaprire lo Spinelli il prima possibile: puntiamo a farlo il prima possibile implementando gradualmente i servizi a disposizione degli utenti”. Nicoletta Masetto
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