Si chiama Patto dei Sindaci per il clima e l’energia ed è di fatto l’integrazione tra il Patto dei Sindaci e il Piano dei Cambiamenti Climatici. Proseguendo nel percorso intrapreso, anche l’amministrazione comunale di Cadoneghe ha aderito all’accordo, sottoscritto di recente a Bruxelles anche dal sindaco Michele Schiavo. “Gli obiettivi di questo nuovo fondamentale strumento per la tutela dell’ambiente possono essere così riassunti – spiega l’assessore Enrico Nania –: riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 40 per cento entro il 2030, inclusione in un unico strumento concreto degli aspetti di mitigazione e adattamento, estensione del campo di applicazione del Patto al di là dei confini dell’Unione Europea. Faremo tesoro degli spunti riflessivi e delle nuove idee nate dal confronto e dall’ascolto delle esperienze di altre realtà locali come Firenze, Ghent, Heidelberg, Valka, Cork, Nantes, nonché di importanti autorità europee. La strada da seguire è ormai chiara e tutti, le metropoli come i piccoli Comuni, possono contribuire a raggiungere gli obiettivi di ecosostenibilità”. Il Patto dei Sindaci è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20 per cento delle emissioni di CO2 entro il 2020. Al fine di tradurre il loro impegno politico in misure e progetti concreti, i firmatari del Patto si sono impegnati a preparare un Piano d’azione per l’energia sostenibile in cui sono delineate le azioni principali che essi intendono avviare. Al di là del risparmio energetico, i risultati delle azioni dei firmatari sono molteplici: la creazione di posti di lavoro stabili e qualificati non subordinati alla delocalizzazione; un ambiente e una qualità della vita più sani; un’accresciuta competitività economica e una maggiore indipendenza energetica. Queste azioni vogliono essere esemplari per gli altri, in modo particolare con riferimento agli “Esempi di eccellenza”, una banca dati di buone prassi creata dai firmatari del Patto. Il Catalogo dei Piani d’azione per l’energia sostenibile è un’altra eccezionale fonte d’ispirazione, in quanto mostra a colpo d’occhio gli ambiziosi obiettivi fissati dagli altri firmatari e le misure chiave che questi hanno identificato per il loro raggiungimento. Nicoletta Masetto
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter