L’assessore Katia Bano: "Ci sono donne che abitano qui, ma non parlano una sola parola di italiano e questo è molto limitante"
Un corso di lingua italiana dedicato alle donne straniere che vivono nel territorio di Vigodarzere. L’iniziativa, che si svolge nei locali della parrocchia di San Martino grazie a un contributo economico da parte del Comune di Vigodarzere, ha preso avvio nelle scorse settimane. A tenere il corso personale del Cpia (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti). «È un’iniziativa di grande rilievo –illustra il parroco, don Giovanni Marchiorello– che nasce da una lettura approfondita del territorio e dei bisogni rilevati dal Centro di Ascolto Caritas e sostenuto da Caritas diocesana, rappresentata da Federica Bruno, coordinatrice del progetto “È per te”, attivato per contrastare le povertà educative. Il dialogo è sempre stato costante con i Servizi sociali e l’amministrazione comunale ha colto l’importanza del progetto, finanziandolo». Grazie a un volantinaggio nelle scuole e alla rete di contatti dei Servizi sociali, al corso si sono iscritte dodici donne, mamme per lo più. Seguiranno per due giorni a settimana, da febbraio a giugno, 100 ore di lezione per apprendere i rudimenti della lingua italiana. «Ci sono donne che abitano qui, ma non parlano una sola parola di italiano – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali e Istruzione Katia Bano – e questo le limita molto nelle relazioni con le altre persone e anche nella loro autonomia di gestione della vita quotidiana e dell’educazione scolastica dei figli. Imparare l’italiano è quindi per loro la base per un percorso volto all’integrazione e all’autonomia». (g.b.)
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