Si conclude così, con un meritato lieto fine, una pagina di storia locale aperta nel lontano 1994, con la definitiva chiusura degli stabilimenti appartenuti alla Grosoli Carni.
L’evento è a dir poco storico. Si parlava da anni del recupero dell’ex area Grosoli e in tanti avevano scommesso che per l’ex polo produttivo si sarebbero dovuti attendere decenni per vederne la rigenerazione. Con l’ingresso del gruppo Alì, e in particolare proprio grazie alla tenacia della famiglia Canella che non è mai retrocessa di un passo dell'investimento, è arrivata la fatidica e attesa posa della prima pietra. La nuova area Grosoli è ora realtà. l sindaco Marco Schiesaro e il patron di Alì Francesco Canella insieme al vicepresidente, Gianni Canella hanno aperto ufficialmente il cantiere del Nuovo Quartiere Grosoli. L'imponente intervento di riqualificazione urbana interesserà un'area di 94.000 metri quadri che da quasi 30 anni attendeva di essere restituita alla comunità. (Continua dopo gallery..) Il nuovo quartiere Grosoli offrirà un grande parco con percorsi ciclopedonali e aree attrezzate per le attività sportive all’aria aperta, una piazza, un laghetto, aree giochi per bambini, un supermercato, un bar con ampio plateatico e un nuovo quartiere residenziale a basso impatto ambientale, dotato di grandi terrazze e spazi verdi comuni. Dopo la presentazione del progetto alla cittadinanza e alle autorità, la cerimonia è proseguita con la posa della prima pietra, uno scatolare di due metri per uno, siglato da Schiesaro e patron Francesco Canella a suggello dell’avvio ufficiale ai lavori. La benedizione è stata impartita al cantiere e a tutti i presenti da don Mirco, don Sandro e don Silvano i parroci delle tre parrocchie della comunità, ossia la parrocchia di Mejaniga, la parrocchia di Cadoneghe storica e parrocchia di San Bonaventura. Presenti, inoltre, il vicesindaco di Cadoneghe Devis Vigolo e Francesco Grosoli, nipote del fondatore della Grosoli Carni. Hanno portato il loro saluto istituzionale il sottosegretario alla giustizia Andrea Ostellari, l'eurodeputata Paola Ghidoni, il senatore Antonio De Poli, il deputato e sindaco di Borgoricco Alberto Stefani e il vicepresidente della Provincia di Padova Vincenzo Gottardo. Si conclude così, con un meritato lieto fine, una pagina di storia locale aperta nel lontano 1994, con la definitiva chiusura degli stabilimenti appartenuti alla Grosoli Carni, industria di macellazione un tempo all'avanguardia. L'ex Grosoli si trasforma in una gigantesca discarica a cielo aperto, i suoi edifici fatiscenti ridotti a dormitorio per senzatetto e ricovero di sbandati dediti ad attività illegali. Nel 2002 l’area viene acquistata dal Gruppo Alì, col progetto di realizzare al loro posto un nuovo quartiere commerciale e residenziale. Ma l’intento si scontra con le leggendarie lungaggini della burocrazia italiana. L’abbattimento degli edifici inizierà solo nel 2015, mentre per costruire insieme al Comune un nuovo progetto, aggiornato secondo la sensibilità ambientale maturata nel frattempo, si dovrà attendere il 2020, dopo l’insediamento della nuova amministrazione Schiesaro. Nicoletta Masetto
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