Vigodarzere: si torna a parlare del Gra, sei i Comuni coinvolti

Sembrava finito nel dimenticatoio o comunque non riguardare più la città di Padova e la sua cintura urbana. E, invece, nelle ultime settimane torna a far parlare di sé il progetto del Gra, il Grande raccordo anulare. Il progetto del Gra prevedeva la realizzazione di una viabilità circolare attorno alla città. Risale a circa una decina d’anni fa quando l’attuale vicesindaco Roberto Zanovello, all’epoca primo cittadino, inserì Terraglione all’interno del tracciato per riuscire a sanare la viabilità spesso congestionata di Vigodarzere. Un progetto che ora è tornato a far parlare di sé. Il Comune ha scritto alla Regione Veneto, facendo sottoscrivere la missiva anche ai sindaci di Cadoneghe, Curtarolo, Padova, Limena e Campodarsego. “La nostra amministrazione comunale - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Omar Giacometti - intende risolvere i problemi di viabilità che riguardano Vigodarzere, in particolare l’attraversamento da est a ovest con la creazione di un collegamento fra la nuova SR308 del Santo a Cadoneghe e la SP47 a Limena, che consentirebbe anche un alleggerimento del traffico su via Pontevigodarzere. Il 18 luglio e il 2 agosto abbiamo incontrato la presidente del Gra, Luisa Serato, che ci ha consegnato un aggiornamento tecnico amministrativo del progetto: pare riavviarsi così l’iter progettuale e realizzativo del Gra. Fermo restando che il ministero dell’Ambiente ha bocciato il suo passaggio sull’area golenale del Tavello, va studiata la possibilità di un tracciato alternativo, nel caso il progetto vedesse finalmente la luce. L’’opera, tra l’altro, è complementare al Passante di Mestre ed è un project financing, pertanto non ci sarà alcun apporto di soldi pubblici”. Sei i Comuni che ricaverebbero indubbi benefici da una nuova geometria viaria riguardante gli accessi a Padova. Nicoletta Masetto