Le scuole dell’obbligo restano l’ambito principale dei lavori per il prossimo triennio, seppure non manchino altri interventi di rilievo. Lo ha sancito il documento unico di programmazione (dup), approvato dalla maggioranza in consiglio comunale. Al suo interno, in ordine temporale a partire da quest’anno, compaiono la sostituzione delle vetrate nelle medie e gli interventi nell’impiantistica e nelle coperture delle primarie, già descritti nei numeri precedenti de La Piazza. Mentre per il 2018 è previsto il rifacimento del tetto specificamente in quella di Pieve, per 107mila euro di cui 71mila da contributi regionali. Quindi per il 2019 tocca a Santa Maria di Non, con un’operazione di adeguamento antisismico mirata e di lungo corso, valutata ben 375mila euro. Si tratta di cambiare serramenti e altre caratteristiche risalenti agli anni ’70. “Anche in questo caso dipendiamo dalle casse della Regione –spiega l’assessore ai lavori pubblici Fabio Tellatin-. Non mancano comunque i bandi da cui attingere fondi nell’immediato futuro”. Parole dette quasi a scongiurare reiterate accuse di scarsa attenzione a possibili finanziamenti e alle corrette modalità per reperirli. Su questi temi ci sono state accese discussioni negli anni scorsi tra le aule del consiglio e anche fuori. In ogni caso la programmazione e il dibattito non si esaurisce su questi punti. Nei prossimi mesi è in programma la realizzazione dello scolmatore nell’area del Mercatone Uno con 300mila euro della municipalità. Che, a detta dell’amministrazione, dovrebbe definitivamente mettere al riparo i residenti dagli allagamenti. Altra ulteriore tipologia di interventi, seppure mirata a una messa in sicurezza, consiste nella sistemazione del cimitero di Pieve nel 2018 per 150mila. "Interi blocchi di marmo danno segni di cedimento dalle pareti –aggiunge Tellatin-. Oltre a risultare sgradevoli nell’impatto visivo, diventano un potenziale pericolo per i visitatori". Senza dimenticare neppure i marciapiedi di Santa Maria, nell’ottica di una definitiva messa in sicurezza. In questo caso, l’impegno è rifare nel prossimo anno quelli della via principale per 77mila euro, che divide in due il paese e tutti i suoi principali servizi e luoghi di aggregazione. Roberto Turetta
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