Curtarolo: le ragazze di Rambla trionfano nel calcio a 5, ora un’altra sfida

Il 9 aprile è una data che resterà impressa nella storia della Rambla calcio a 5 femminile, perché la vittoria sulla Flaminia Fano ha segnato il passaggio nella massima serie. Un ultimo tassello in un campionato trionfale al vertice del proprio girone, ma anche il coronamento di un progetto costruito nel tempo. “Dopo aver messo in piedi una squadra di terza categoria nel 2008, volevamo avviare un’attività sportiva totalmente al femminile” spiega Luigi Longo, fondatore e presidente di Rambla. La sua è un’associazione che propone soprattutto iniziative culturali, ma che negli anni ha allargato la propria offerta. “Tre anni dopo è partita questa compagine, a cui abbiamo cercato di dare un’impronta precisa: uno staff dedicato e fisso nel tempo, nonché un’adeguata sponsorizzazione – continua Longo -. I preparatori e molte giocatrici sono cresciuti assieme, senza dare retta ai capricci di qualche singolo ma sviluppando al contrario un forte spirito di gruppo”. Il risultato è stato una crescita progressiva. “Di per sé l’approdo in A2 era un grande passo in avanti, in primis a livello organizzativo viste le trasferte in tutto il Nord e il Centro Italia. Adesso dovremmo tener conto dell’aumentato tasso tecnico, perché ci aspettano scontri contro autentiche corazzate dotate di classe ed esperienza”. Su come affrontare le sfide dell’immediato futuro, il presidente preferisce non sbilanciarsi. “Valuteremo nelle prossime settimane cosa fare, se fusioni o altro, c’è anche il campionato della terza categoria da chiudere. In ogni caso agiremo sempre nello spirito di Rambla, di etica e servizio del territorio”. Roberto Turetta