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Cadoneghe: “Centrosinistra diviso, mi dimetto” Gastaldon esce dalla giunta Schiavo

gastaldon cadoneghe

“Necessario affrontare un nuovo percorso che azzeri la situazione attuale”

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. E la giunta, capeggiata da Michele Schiavo, già al centro di polemiche, traballa all’indomani di dimissioni “eccellenti” come quelle di Mirco Gastaldon. Un pezzo da novanta, come si dice, non solo in giunta, ma anche in ambito politico sia locale che provinciale. Gastaldon, ingegnere, attuale vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici e all’Urbanistica e uomo di punta del centrosinistra, era già stato sindaco, indiscusso e amato, nei dieci anni precedenti. “Il 17 dicembre mi sono dimesso da assessore comunale dopo lunga e continuata amministrazione”, spiega. Le ragioni sono state illustrate “nella volontà di evitare polemiche ulteriori rispetto a quelle quotidianamente esistenti”. Poche, inequivocabili parole che la dicono lunga sulle risapute divisioni all’interno della giunta. “Oggi assistiamo a una grave divisione all’interno del centrosinistra di Cadoneghe – spiega Gastaldon -. Il rischio concreto è che si presentino più realtà divise a discapito di un progetto unitario in una situazione nazionale molto difficile. Credo che l’unità della proposta politica debba essere ricercata perseguendo un profondo cambiamento della compagine amministrativa, dei programmi, delle modalità e delle persone chiamate ad amministrare. Un nuovo percorso in grado di ripartire con slancio azzerando la situazione attuale. Poiché sono convinto della necessità di un netto cambio di rotta, con questo spirito e molto prima dell’inizio della campagna elettorale, mi sono dimesso dal ruolo di assessore perché la visione d’insieme è risorsa di chi ha esperienza e volontà aggregativa mentre gli individualismi fanno il gioco di chi, divisivo, non ha ben compreso quanto sia elevato il rischio di consegnare l’amministrazione al pressappochismo e all’improvvisazione. Al fine di non avvalorare ulteriori divisioni ho scelto di evitare prese di posizione, del tipo pro o contro, che contrastano con la ricerca dell’unità per la quale invece mi adopererò con quanti intendano mettere aspettative personali da parte ritenendola ancora un valore”. Tante le prese di posizione. A cominciare dal Movimento 5 Stelle che va all’attacco senza mezzi termini. “Si stanno chiarendo i veri obiettivi dell’ex sindaco, il grande manovratore dell’ultima giunta, che ha sempre governato tramite interposta persona. Che alla base delle dimissioni ci siano scaramucce pre-elettorali è oramai chiaro , ma sorge il dubbio che la mossa sia dettata anche da altri motivi, magari quelli che lo vedono candidato a un nuovo ruolo direttivo che avrebbe cozzato con quello ricoperto in Comune”. “Le dimissioni di Gastaldon annunciano il clima rovente di una gestione politicamente discutibile del territorio - dichiara Claudio Gori del direttivo provinciale di Fratelli d’Italia - Sindaco e sinistra di Cadoneghe sembrano accerchiati da divisioni di opportunità poltronistica di cui l’elettorato terrà conto il prossimo maggio”. Nicoletta Masetto
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