Il giovane astista Mattia Beda (credito Atleticamente/Fidal Veneto)
Al Palaindor la 19enne veronese Alexandrina Mihai scende a 13’20”06 nei 3000 metri di marcia e Mattia Beda salta 5 metri nell’asta.
Il giovane astista Mattia Beda (credito Atleticamente/Fidal Veneto)
Alexandrina Mihai (Atl. BS ’50 Metallurg. S. Marco) ha brillatto nella prima domenica di gare del 2023 al Palaindoor di Padova. La 19enne di origine moldava, italiana dal settembre del 2022 (risiede da quando era bambina in provincia di Verona), ha iniziato la stagione con un bel 13’20”06 nei 3000 metri di marcia. Per Alexandrina è un miglioramento di 29 secondi rispetto al primato personale stabilito a febbraio dell’anno scorso ad Ancona, in occasione del primo dei tre campionati italiani juniores vinti durante la stagione. La giornata al Palaindoor si era aperta, di buon mattino, con i 60 metri master che hanno visto l’89enne padovana Emma Mazzenga (Atl. Insieme Verona) stabilire, con 13”96, la miglior prestazione italiana nella categoria SF90. Nei 60 ostacoli, progressi per Francesco Marconi (Trevisatletica), sceso a 8”14 in batteria (8”21 in finale) con un miglioramento di 4/100 rispetto al personale del 2022. Batteria più veloce della finale anche per Tommaso Triolo (Fiamme Oro), vincitore della gara juniores in 8”07 ma capace di correre in 8”00 il turno di qualificazione. Tra le allieve, salto di qualità per Alice Zanon (G.A. Aristide Coin Venezia 1949): 8”68 in finale, migliorando l’8”77 della batteria. Sino all’anno scorso aveva un personale di 9”01. Nel pomeriggio, poi, riflettori puntati sul giovane Mattia Beda (Corpolibero Athletics Team), salito a 5 metri nell’asta. Il 16enne padovano si è migliorato di 17 centimetri in un colpo solo: il 28 dicembre, sulla stessa pedana, aveva saltato 4.83, superando papà Gianfranco nell’albo dei record regionali allievi. Ma questa volta è andato addirittura all’assalto della migliore prestazione italiana di categoria. Dopo aver superato i 5 metri, Mattia ha fatto un errore a 5.10 e ha deciso di giocarsi i restanti tentativi a 5.13, un centimetro oltre il primato italiano outdoor di categoria. Il record non è arrivato (più che apprezzabile il primo tentativo), ma l’appuntamento sembra solo rinviato. Intanto, con i 5 metri, misura superata anche da Lorenzo Naidon (Us Quercia Trentingrana), Mattia ha ulteriormente incrementato il record veneto indoor. In chiusura, 13.11 dell’allieva Anita Nalesso (Trevisatletica) e 13.69 della junior Giada Cabai (Atl. Malignani Libertas Udine) nel peso, 2.05 dell’under 23 Alberto Murari (Athletic Club 96 Alperia) nell’alto e 4’27”67 di Arianna Bella (Atl. Roma Acquacetosa) nei 1500, dove al maschile si è imposto Thomas Serafini (Assindustria Sport) in 3’54”90.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter