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25.03.2022 - 12:33
Realizzata grazie alla collaborazione tra Prefettura, Comune di Albignasego, e Polizia Locale dell’Unione Patriarcati, prende il via l'iniziativa "Scuole Sicure".
L'uso di droghe tra gli adolescenti è in aumento, e servizi pubblici e comunità terapeutiche faticano ad intercettare il fenomeno delle dipendenze giovanili. Il mercato degli stupefacenti è cambiato, diventando sempre più capillare sul territorio, con costi delle droghe sempre più bassi, e dall'inizio dell'epidemia Covid c'è una nuova forma di approvvigionamento: quella dei siti web. Secondo i dati ufficiali relativi al 2020, sono 880mila i ragazzi che hanno dichiarato di aver fatto uso di sostanze illegali, pari ad 1 ragazzo su 3 tra quelli che vanno a scuola tra i 15 ed i 19 anni.
Ma gli operatori sul campo spiegano che il fenomeno è in continuo aumento e l'età si è abbassata sempre più arrivando a coinvolgere quelli che, in realtà, sono poco più che dei bambini, con un’età compresa tra gli 11 e i 14 anni. Su 300mila persone che si rivolgono ai servizi pubblici per dipendenze legate al consumo di sostanze stupefacenti, meno del 10% ha un'età inferiore ai 25 anni. Dunque, la fascia degli adolescenti è rimasta in mezzo tra i piccoli e gli adulti, e soggiogata anche dalle sostanze legali: alcool, analgesici oppiacei, benzodiazepine ed altri psicofarmaci che vengono assunti in mix. Partendo da questo contesto difficile e preoccupante, il Comune di Albignasego, in collaborazione con l’Unione Patriarcati, ha dato avvio al progetto “Scuole sicure”: gli agenti della Polizia locale Pratiarcati hanno presidiato gli ingressi dei due plessi scolastici alle scuole secondarie di primo grado, nei quartieri di San Tommaso e di Sant’Agostino, come forma di controllo e deterrenza. In programma, quando l’Istituto comprensivo consentirà l’ingresso di esterni nelle scuole, ci sono anche delle lezioni sull’uso e abuso delle sostanze stupefacenti, e sulle leggi in materia di contrasto allo spaccio.
“Si tratta di un progetto molto importante, che ci sta particolarmente a cuore - dice il sindaco di Albignasego, Filippo Giacinti -. Il gran numero di adolescenti presenti sul nostro territorio, e la vicinanza alla città di Padova, aumentano l’attenzione al fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Grazie al finanziamento di cui siamo risultati beneficiari, potremo avviare alcune importanti iniziative preventive e repressive attraverso gli agenti di polizia locale dell’Unione Pratiarcati”. Al Comune di Albignasego, infatti, va un contributo di quasi 17 mila euro, proveniente dal Fondo per la sicurezza urbana, e destinato al finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi delle scuole, per l’anno scolastico in corso. In questa prima fase del progetto saranno avviati dei servizi straordinari da parte della Polizia locale, nelle vicinanze dei due plessi di scuola media, come azione di monitoraggio.
Saranno, inoltre, acquistate due fototrappole, da installare in luoghi dai quali dovessero arrivare segnalazioni di azioni di spaccio, per cogliere sul fatto i responsabili, e uno speciale precursore “Droga test”, con verifica salivare del livello di sostanze stupefacenti presenti nell’organismo di una persona, che si rivelerà utile anche alla lotta agli incidenti causati dalla guida di auto e di motoveicoli sotto l’effetto di droghe.
Eva Franceschini
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