Albignasego possiede circa 8.400 alberi di specie differenti. I parchi pubblici e aree sportive si estendono per circa un milione e mezzo di metri quadrati a cui si aggiunge una superficie agricola che copre il territorio comunale per circa il 55 per cento
È previsto indicativamente per il mese di marzo il passaggio in consiglio comunale del Piano del verde di Albignasego: a essere presi in considerazione gli aggiornamenti relativi alla progressione. «Il piano del verde – fa sapere l’amministrazione tramite una nota - è uno strumento volontario integrativo della pianificazione urbanistica generale, che costituisce una risorsa strategica per orientare le politiche di sviluppo locale alla sostenibilità, alla qualità, alla resilienza, alla cura della salute e del benessere diffuso, si configura come un bene di interesse collettivo e come una risorsa multifunzionale per la città e i suoi abitanti». Entrando nel dettaglio delle attività, recentemente è arrivata a conclusione la prima fase che si è realizzata con il censimento del verde, affidato a un mezzo mobile con tecnologie all’avanguardia che hanno mappato il patrimonio del verde pubblico e del tessuto agricolo. «L’output di questa operazione è stata una mappatura digitale georiferita aggiornata e molto dettagliata, anche tridimensionale e con immagini panoramiche del territorio – spiega Valentina Luise, assessore all’Ambiente -. Di ogni albero, aiuola, siepe e ciglio sono state rilevate la posizione, la specie, l’altezza, il diametro della pianta e l’ampiezza della chioma restituendo fotografie e informazioni circa lo stato del vegetale. Questo censimento è costantemente aggiornato». Al termine della mappatura è stato pertanto possibile calcolare che il territorio di Albignasego possiede circa 8.400 alberi di specie differenti. I parchi pubblici e aree sportive si estendono per circa un milione e mezzo di metri quadrati a cui si aggiunge una superficie agricola che copre il territorio comunale per circa il 55 per cento. «Il censimento ha fornito spunti interessanti per modellare il nuovo piano verde – prosegue l’assessore – in particolare è emersa la necessità di mettere in connessione il verde pubblico con quello privato, i corsi d’acqua e il contesto agricolo. Un progetto fondamentale per la strategia di riqualificazione e di riassetto territoriale e per la gestione consapevole e sostenibile di tutto il sistema». A cosa servirà il Piano del verde? A spiegarlo è il sindaco Filippo Giacinti: «Il Piano è indispensabile per l’attuazione di un nuovo modello di pianificazione e progettazione urbana, più attenta alla mitigazione e all’adattamento rispetto ai fenomeni del cambiamento climatico. Ci consentirà anche di determinare un programma organico di interventi per lo sviluppo quantitativo e qualitativo del verde, oltre che per la sua manutenzione e gestione, in relazione agli obiettivi strategici a livello nazionale e alle specifiche esigenze dell’area urbana e del territorio, compatibilmente con le caratteristiche ambientali, storico-culturali e paesaggistiche dei luoghi, e allo stesso tempo in dialogo con gli altri strumenti di pianificazione e gestione del territorio». Cristina Chinello
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