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Verso il restauro dell’antico capitello della Madonna

"Il restauro del capitello della Madonna: un ponte tra tradizione e futuro nel cuore di Casalserugo"

L’intervista. Il sindaco di Casalserugo Matteo Cecchinato in redazione e ai microfoni di Radioveneto24

Il sindaco Matteo Cecchinato

Nel riordino generale delle piazze e del centro del paese, sarà inclusa anche la sistemazione del capitello della Madonna. “In ogni paese – spiega il sindaco Matteo Cecchinato – ci sono luoghi e simboli che parlano di noi, delle nostre radici, della nostra storia condivisa. A Casalserugo uno di questi segni preziosi è l’antico capitello della Madonna, un punto di riferimento che per decenni ha custodito il crocevia principale del paese. Per chi è cresciuto qui, quel capitello è stato spesso uno spazio di sosta, un momento di raccoglimento, una piccola finestra sulla nostra fede e sulle nostre tradizioni”. Con il progetto di riqualificazione delle nuove piazze e del nuovo municipio, il Comune ha deciso di prendersi cura di questo piccolo tesoro, affidando il suo restauro a mani esperte e attente.

L’intervento non consisterà soltanto in un lavoro di recupero architettonico, ma avrà valore simbolico, come un gesto di rispetto verso la storia e l’identità di Casalserugo. “Il capitello – prosegue il sindaco –, una volta restaurato, tornerà a vegliare sulla nuova piazza, dialogando idealmente con gli edifici pubblici e con la parrocchia, fulcro della vita della comunità. Restaurare il capitello significa per noi tenere vivi quei valori che ci uniscono: la cura della persona, il rispetto della dignità, l’amore per il territorio. È un ponte fra passato e futuro, un invito a guardare avanti senza mai dimenticare da dove veniamo. Come amministrazione, siamo convinti che ogni opera pubblica debba essere anche un’occasione per raccontare chi siamo e cosa vogliamo essere. Il restauro dell’antico capitello è questo: un segno tangibile del nostro impegno a costruire un paese che rispetta la propria storia, con lo sguardo rivolto alle generazioni che verranno”. (CRI.S.)

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