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Albignasego cerca un dietista scolastico: tre anni per menù sani, diete speciali e lotta agli sprechi

Molti i compiti da svolgere in tre anni, dai rapporti con genitori e istituzioni, ai controlli fino alla definizione dei menù

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Foto di repertorio

Il comune di Albignasego cerca un dietista per le proprie scuole. L’avviso pubblico è stato pubblicato ancora in estate sul sito del Comune. I compiti che saranno affidati al o alla professionista sono molteplici e copriranno un periodo di tre anni. Anzitutto, l’incaricato/a dovrà verificare gli standard di qualità del servizio di ristorazione scolastica, svolgere controlli e vigilanza tecnico-ispettiva, monitorare i servizi, predisporre il menù e le diete speciali, rapportarsi con funzionari e operatori dell’Ente, dirigenti scolastici, genitori ed enti vari afferenti la gestione del servizio. Il bando specifica altresì che “all’ampia discrezionalità dell’incaricato, che opererà in conformità ai principi della sua deontologia professionale, alla sua scienza e coscienza, nel rispetto della dignità personale dei soggetti coinvolti, sono demandate tutte le modalità tecniche di esecuzione dell’incarico, per il raggiungimento del miglior risultato possibile, in un’ottica di collaborazione con le figure preposte dall’amministrazione”. Già da ottobre dell’anno scorso, infatti, era stato avviato un progetto promosso dalla Regione del Veneto, per combattere lo spreco alimentare e per portare in tavola un “Piatto Sano” o “Piatto Nut”, un pasto bilanciato che è stato offerto agli studenti una volta alla settimana per otto settimane. Il Piatto Sano, realizzato in materiale biocompostabile e in formato grande, mirava a promuovere la sostenibilità alimentare e a garantire una corretta alimentazione. L’assessore alla pubblica istruzione, Marco Mazzucato, aveva sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Con il ‘Piatto Sano’ vogliamo insegnare ai bambini l’importanza di una dieta equilibrata e il rispetto per il cibo. Ridurre lo spreco alimentare è una sfida cruciale e sensibilizzare i giovani è fondamentale per un futuro più sostenibile”. (a.b.)

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