Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Abbandono rifiuti ad Albignasego: fototrappole in azione

Fototrappole in azione per contrastare l'abbandono di rifiuti lungo le strade del territorio di Albignasego. Uno strumento che si sta rivelando molto efficace: due le persone individuate e multate in questi giorni per aver gettato in maniera impropria i loro rifiuti.

Da mesi le segnalazioni di immondizie abbandonate in via Don Milani, all’angolo con via Caboto, si susseguivano con scadenza quasi settimanale: sacchi e sacchetti pieni di rifiuti domestici indifferenziati venivano costantemente lasciati a poca distanza dai cassonetti gialli per la raccolta degli indumenti usati. Il Comune di Albignasego, in accordo con la polizia locale Pratiarcati, ha deciso quindi di installare una fototrappola, una fotocamera nascosta in grado di attivarsi con il movimento anche nelle ore notturne.

Fototrappole: un'idea vincente

L’idea si è rivelata vincente: nei giorni scorsi ecco immortalato un uomo che, giunto a bordo della propria automobile, ha aperto il bagagliaio ripieno di sacchi di immondizia e di scatoloni, e li ha depositati a terra. L’uomo è stato individuato (è un cittadino residente) e multato con una sanzione da 600 euro per abbandono di rifiuti in violazione del Testo unico ambientale. Sempre grazie alla fototrappola è stato identificato anche l’autore del conferimento di diversi rifiuti nei bidoni dell’area ecologica in via XVI Marzo, destinata alle attività commerciali. Anche in questo caso si tratta di un cittadino di Albignasego, che riceverà 100 euro di sanzione, in quanto ha gettato le immondizie nei contenitori altrui. Inoltre, sono in fase di accertamento da parte della polizia locale altri due episodi riferiti sempre a via XVI Marzo, ripresi, anche in questo caso, dalle telecamere.

Finora i responsabili sono tutti residenti

«Le fototrappole stanno dando un esito positivo nel contrasto dei comportamenti incivili» commenta l’assessore all’Ambiente, Maurizio Falasco «quali l’abbandono dei rifiuti. Ciò che fatico a comprendere è come sia possibile che i responsabili siano residenti, i quali hanno la possibilità di usufruire comodamente di un servizio di raccolta porta a porta per i rifiuti domestici e di un servizio dedicato per gli ingombranti, che si possono portare autonomamente all’ecocentro oppure, se impossibilitati a farlo, se ne può prenotare il ritiro a domicilio».
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione