Albignasego, il sindaco scrive al Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, per la questione classi aggiuntive, nate la scorsa estate per rispettare le norme anti-Covid
Scuola
Il sindaco di Albignasego ha scritto al Ministro dell'Istruzione, il professor Patrizio Bianchi, per chiedere che il Governo non elimini le classi nate la scorsa estate dagli sdoppiamenti necessari per mantenere il rispetto delle norme di distanziamento, ma le mantenga anche per il prossimo anno scolastico. La Dirigente scolastica Federica Silvoni aveva già inoltrato la richiesta supportata dalle varie motivazioni per la conferma delle classi a febbraio 2021 ottenendo una risposta negativa nella definizione dell’organico di diritto. Le indicazioni del Ministero erano di attendere l’evoluzione della situazione pandemica e nel frattempo applicare la normativa di riferimento pre-Covid19.
Giacinti accogli le istanze dei genitori preoccupati
«Ho ricevuto alcune lettere dai genitori» spiega il sindaco Filippo Giacinti, «preoccupati per non aver ancora saputo se a settembre le classi frequentate dai loro figli rimarranno ancora divise o se verranno accorpate. Ciò che hanno messo subito in evidenza è, innanzitutto, il fatto che gli alunni, in una classe con un numero minore di studenti, vengano seguiti in modo più esaustivo dalle insegnanti. Ma, soprattutto, il motivo della loro preoccupazione, che come Amministrazione comunale condividiamo con essi, è che i ragazzi, nel corso della pandemia e della rivoluzione della frequenza scolastica, abbiano subìto cambiamenti molto importanti a livello psicologico ed emotivo e un’ulteriore modificazione di insegnanti e compagni di classe avrebbe inevitabilmente delle problematiche ripercussioni su di loro».
Albignasego, il problema dei docenti
Peraltro, finché non vengono variate le norme relative ai distanziamenti, va da sé che le classi debbano necessariamente rimanere organizzate nella modalità attuale per garantire la distanza minima di un metro. «Senza dimenticare» prosegue il sindaco «i cosiddetti “docenti Covid”, che dopo aver lavorato per un anno con le classi, sarebbero costretti ad abbandonarle, tornando nell’incertezza della loro occupazione».
L'incontro con l'Ufficio Scolastico Regionale di Padova e Rovigo
Lunedì il sindaco Giacinti ha incontrato, insieme alla Dirigente Silvoni, il dottor Roberto Natale, responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale di Padova e Rovigo, per supportare le istanze avanzate dai genitori e dalla scuola. Nel corso dell’incontro hanno ricevuto da lui rassicurazione che, come da nota ministeriale ricevuta in aprile, il Ministero dell’Istruzione si sarebbe già impegnato a finanziare il mantenimento delle classi aggiuntive con i relativi insegnanti. «Ho scritto pertanto al ministro Bianchi» conclude il sindaco Giacinti«per sollecitare la conferma dell’impegno a utilizzare il personale aggiuntivo e a garantire, di conseguenza, lo sdoppiamento delle classi anche per il prossimo anno scolastico».
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