Padova, encomio solenne al carabiniere Pigliapoco

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19.11.2021 - 13:00

Padova, encomio solenne al carabiniere Pigliapoco per il coraggio e la sensibilità nel salvare la vita a una giovane madre che tentava il suicidio Nella mattinata odierna, a Padova, presso la caserma “Codotto e Maronese”, sede del comando legione carabinieri “Veneto”, il comandante della legione, Generale di brigata Giuseppe Spina, ha consegnato al carabiniere Martina Pigliapoco, addetta alla stazione carabinieri di San Vito di Cadore (BL), l’encomio solenne concessogli dal comandante generale dell’arma dei carabinieri. Il militare è stata premiata per il coraggio e la sensibilità dimostrate quando, il 4 ottobre scorso, aveva convinto una giovane madre a non gettarsi da un ponte a Perarolo di Cadore (BL). Questa la motivazione ufficiale dell'encomio: “Addetto a stazione distaccata, evidenziando non comune spirito d’iniziativa e ferma determinazione, non esitava a intervenire in soccorso di una donna che, dopo aver scavalcato la protezione di una passerella per escursionisti a circa 80 metri di altezza, minacciava di togliersi la vita lanciandosi nel vuoto. Nella gravità della situazione, con straordinario autocontrollo, eccezionale sensibilità e raro equilibrio, intraprendeva una prolungata ed efficace opera di mediazione, sino a conquistare la fiducia della donna, inducendola a desistere dal compiere l’insano gesto. L’encomiabile condotta riscuoteva il plauso delle autorità e raccoglieva il più vasto consenso dell’opinione pubblica, contribuendo ad esaltare il prestigio dell’arma dei carabinieri”.

Padova, encomio solenne al carabiniere Pigliapoco per il coraggio e la sensibilità nel salvare la vita a una giovane madre che tentava il suicidio

Nella mattinata odierna, a Padova, presso la caserma “Codotto e Maronese”, sede del comando legione carabinieri “Veneto”, il comandante della legione, Generale di brigata Giuseppe Spina, ha consegnato al carabiniere Martina Pigliapoco, addetta alla stazione carabinieri di San Vito di Cadore (BL), l’encomio solenne concessogli dal comandante generale dell’arma dei carabinieri. Il militare è stata premiata per il coraggio e la sensibilità dimostrate quando, il 4 ottobre scorso, aveva convinto una giovane madre a non gettarsi da un ponte a Perarolo di Cadore (BL). Questa la motivazione ufficiale dell'encomio: “Addetto a stazione distaccata, evidenziando non comune spirito d’iniziativa e ferma determinazione, non esitava a intervenire in soccorso di una donna che, dopo aver scavalcato la protezione di una passerella per escursionisti a circa 80 metri di altezza, minacciava di togliersi la vita lanciandosi nel vuoto. Nella gravità della situazione, con straordinario autocontrollo, eccezionale sensibilità e raro equilibrio, intraprendeva una prolungata ed efficace opera di mediazione, sino a conquistare la fiducia della donna, inducendola a desistere dal compiere l’insano gesto. L’encomiabile condotta riscuoteva il plauso delle autorità e raccoglieva il più vasto consenso dell’opinione pubblica, contribuendo ad esaltare il prestigio dell’arma dei carabinieri”.

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