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Gianmichele Passarini rieletto presidente Cia Veneto

Gianmichele Passarini

Gianmichele Passarini è stato rinconfermato alla presidenza di CIA Veneto: ieri elezione, al termine di un lungo e partecipato dibattito a Padova

Gianmichele Passarini
Tra i presenti, l’assessore regionale all’Agricoltura e Turismo Federico Caner, i consiglieri regionali Jonatan Montanariello, Francesca Zottis, Elisa Venturini ed Arturo Lorenzoni.
“La pandemia – ha ricordato Passarini - ha provocato morti, dolore, ma anche forti cambiamenti nel nostro stile di vita: abbiamo subito forti limitazioni della nostra libertà e si è acuita una profonda lacerazione sociale, conseguenza dei limiti del nostro sistema socio-economico. In questo difficilissimo contesto, è cambiata – in positivo - la percezione dell’opinione pubblica sul ruolo degli agricoltori nella società. L’agricoltura non si è mai fermata neanche durante la fase più acuta della crisi, ha mostrato la sua capacità di adattarsi alle condizioni più critiche". "Il nostro sforzo nel prossimo futuro sarà quello di mantenere e rafforzare la positiva considerazione del mondo agricolo. Una delle strade che vorrei percorrere per raggiungere questo traguardo è quella dell’apertura e del dialogo. Non dobbiamo permettere che gli agricoltori siano visti come quelli che protestano sempre, che inquinano, che rivendicano a prescindere o per partito preso. Possiamo e dobbiamo aprire le nostre aziende, fare vedere come e quanto lavoriamo. Non abbiamo nulla da nascondere". "Dobbiamo fare vedere che la transizione ecologica, per noi, non è un concetto astratto o il titolo di un capitolo del PNRR. Noi la facciamo già, ogni giorno. Investiamo, innoviamo, rischiamo in proprio. Certo, abbiamo bisogno di una più equa ridistribuzione delle risorse lungo le filiere, dobbiamo dare dignità al lavoro, aumentare i margini di guadagno, favorire i giovani". "Ma per fare tutto questo ci vuole apertura, verso le istituzioni e i cittadini, verso le università e i movimenti, verso l’associazionismo e verso tutte quelle espressioni della cosiddetta società civile capaci di incidere e influenzare l’opinione pubblica. Con tutte queste realtà vogliamo instaurare un dialogo aperto, che faccia comprendere l’importanza dell’agricoltore nel contesto economico ambientale e sociale del futuro". "L’agricoltore deve essere sempre più identificato come la figura centrale e imprescindibile del governo del territorio, come cardine nel percorso della transizione ecologica".
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