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Padova. Il consiglio comunale adotta il Piano degli Interventi

Piano degli Interventi

La presentazione del Piano degli Interventi alla cittadinanza

Dopo un lungo consiglio comunale, il progetto della Padova del futuro di Stefano Boeri è passato.

La presentazione del Piano degli Interventi alla cittadinanza
Il 29 maggio 2021 è scaduto il vecchio Piano degli Interventi di Padova e sono decadute tutte le zone di espansione hanno perso l‘edificabilità, a meno che non fossero oggetto di progetti già approvati. Questo ha permesso di ripartire nella definizione del nuovo Piano degli Interventi e per farlo nel modo più trasparente possibile, l’Amministrazione ha deciso di avvalersi di una procedura di evidenza pubblica utile a poter selezionare interventi da inserire nel nuovo Piano degli Interventi: tre avvisi pubblici cui potevano accedere tutti i cittadini interessati presentando dei progetti per poter costruire o rigenerare edifici con altre destinazioni d’uso. L'aggiudicazione è andata allo studio Boeri, un lavoro iniziato più di un anno fa, quindi, con la redazione delle Linee Guida per la sua redazione e l’istituzione di un Ufficio di Piano. Il 29 novembre 2022 era  stato presentato il “canovaccio” del nuovo Piano degli Interventi. Un lavoro iniziato più di un anno fa, con la redazione delle Linee Guida per la sua redazione e l’istituzione di un Ufficio di Piano. Ed arriviamo alla data storica martedì 12 aprile 2022 quando il Consiglio Comunale, dopo lunghe ore di discussione, ha dato via libera alla sua adozione. Ad illustrare il Piano, il Sindaco Giordani che ha ribadito su come il nuovo piano punterà su ambiente, sullo stop al consumo di suolo e sul recupero di 81 aree di degrado, tra queste anche quella della Amusement alla Guizza. “Sono molto soddisfatto del lavoro che è stato fatto e ringrazio tutti gli uffici comunali e i professionisti incaricati della redazione, selezionati tramite bando. L'adozione del nuovo piano non comporterà il blocco degli interventi edilizi, fra cui molti 110% come paventato da alcuni. – precisa il Sindaco - Sta iniziando una nuova epoca per l'urbanistica. Oggi inizia, o meglio, è già iniziata la fase della rigenerazione urbanistica, della cura dei centri storici e soprattutto delle periferie che non possono essere quartieri dormitorio, anche se magari realizzati attraverso un'edilizia di qualità, ma devono essere quartieri dove è alta la qualità della vita e quindi dove non mancano i servizi." L'opposizione ha criticato duramente il lavoro della Giunta Giordani, mentre la maggioranza compatta - salvo Daniela Ruffini che ha votato contro -  ha difeso l'operato ( 18 voti favorevoli). " Un piano fondato su alcuni pilastri, pochi ma essenziali - sottolinea l'assessore all'Urbanistica - , come l’attenzione all’ambiente, lo stop al consumo di suolo, la rigenerazione e la riqualificazione, lo sviluppo della città dei 15 minuti, ovvero una città dove i servizi sono vicini alle persone, attenzione alla zona industriale, al centro storico e alle zone agricole, incentivi alla mobilità sostenibile, tutele per gli edifici del ‘900, rinaturalizzazione del suolo. Grazie a tutte le persone che hanno collaborato nel redigere uno strumento che prova a rispondere alle sfide che la crisi climatica, la pandemia e il presente ci hanno messo di fronte. Forse un piano da solo non basta, ma bisogna iniziare. E l'abbiamo fatto" Per l'approvazione definitiva ci vorranno altri 3 mesi. Sono previsti infatti 30 giorni per la pubblicazione e per presentare le osservazioni per le quali di saranno altri 30 giorni per le controdeduzioni. Sara Busato
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