Non solo il Covid sta colpendo i bambini. Qualche preoccupazione sul fronte dell'epatite acuta pediatrica di origine sconosciuta esplosa in Gran Bretagna e che sta colpendo i bambini di tutta l'Europa, anche in Veneto.
Sono tre i casi sospetti di epatite acuta pediatrica segnalati nel padovano. Si tratta di un bambino di un mese e un ragazzino di 10 anni, già dimessi dalla Pediatria d'urgenza di Padova. "Voglio rassicurare i genitori dal punto di vista epidemiologico - spiega la direttrice dell'unità Trapianto multiviscerale, la professoressa Patrizia Burra - questa epatite la cui eziologia non è stata ancora del tutto definita, ha colpito soprattutto il Regno Unito. Sui 169 casi riportati, solo 58 hanno interessato altri paesi europei, l'Italia ancora veramente molto pochi". La professoressa, comunque, invita a porre attenzione ai possibili sintomi come la stanchezza ma vista la situazione in Italia, nessun allarmismo. " E' un fenomeno nuovo che stiamo monitorando. - aggiunge il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben durante la conferenza stampa in Azienda Ospedale-Università di Padova - C'è molta attenzione da parte del Ministero della Salute e dalla Regione, dei nostri pediatri proprio per capire cosa sta succedendo I casi in veneto non sono gravi, tutti i pazienti sono stati infatti dimessi, tranne un bambino è ancora ricoverato, ma non a Padova " "Sono in contatto con i colleghi dell'Inghilterra - conclude la professoressa Patrizia Burra - dove si sta verificando un'ondata di casi. Non si sa con certezza cosa faccia scattare questa epatite.In una casistica dei primi 60 casi sospetti hanno effettivamente trovato in 10 casi la positività per il corona virus. Mentre in una casistica ben più ampia l'80% avevano l'adenovirus. Ecco perchè tra le ipotesi c'è una variante dell'adenovirus " Sara Busato
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