Padova, Dieci vite per uscire dall’ombra. Il risultato del progetto Passepartout

Al Teatro Sanclemente di Padova è andato in scena lo spettacolo “Dieci vite per uscire dall’ombra. Il risultato conclusivo del progetto Passepartout 

Passepartout è un percorso laboratoriale teatrale al femminile avviato lo scorso settembre che ha coinvolto una decina di donne in presenza e ha potuto, attraverso il web e la comunicazione digitale tramite Zoom e social, allargare il suo spazio di lavoro e confronto oltre i confini padovani giungendo fino a Parigi e a Mosca. Il progetto è stato ideato dall’associazione Talea Teatro e realizzato in collaborazione con TOP-Teatri Off Padova, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando annuale “Cultura Onlife” per la digitalizzazione delle attività e dei servizi culturali. A prendere parte al progetto donne di diverse età, nazionalità e origini culturali: dall’Italia alla Serbia e alla Spagna, fino all’India, Iran, Marocco, Russia. Unite nella diversità, le partecipanti sono state protagoniste di uno scambio di storie, saperi e riflessioni sulla condizione femminile che non vede ancora realizzati diritti, opportunità e uguaglianza di genere. Hanno partecipato al laboratorio Kruna Krstic, Namritha Nori, Barbara Zoletto, Marina Bruzon, Rosalina Chinello, Beatrice Damiani, Marta Tosello, Laura Flaminio, Arianna Fornasier, e Costanza Faoro (musiche). Inoltre, connesse da remoto, Parvin Taremi, in collegamento da Parma, Mandoyan Bamba e Imane Lihi, da Parigi. Passepartout proseguirà nei prossimi mesi attraverso i social la sua attività di sensibilizzazione di donne e uomini, con particolare attenzione ai giovani, sul tema della parità di genere. Il prossimo settembre il progetto si concluderà con la proiezione di un  film documentario che racconterà il “dietro le quinte” dell’intero percorso laboratoriale. Lo spettacolo Dieci vite per uscire dall’ombra Lo spettacolo ha preso corpo da due suggestioni. La prima attraverso una domanda “Se avessi un passepartout, una chiave che mi permettesse di aprire una porta sul mondo femminile, quale mi piacerebbe spalancare? Chi o cosa vorrei far uscire dall’ombra?”. Hanno preso corpo in questo modo le tematiche poi determinanti nella scelta dei personaggi. La seconda è stata il concetto di ombra, al contempo ostacolo e aiuto all’autodeterminazione. "Lo spettacolo apre la porta a donne vissute in tempi e luoghi vicini e lontani, e le fa uscire dall’ombra - spiega la regista Erica Taffara di Talea Teatro - Un’ombra che protegge, ombra amica che definisce l’identità di ciascuna, ma allo stesso tempo elemento che nasconde, sinonimo di oppressione, reclusione, che inabissa nell’oscurità i diritti delle donne. Abbiamo messo in scena le due entità, la luce e l’ombra appunto, per accompagnare i personaggi femminili che le partecipanti si sono cucite addosso riconoscendosi nelle loro fragilità come nella loro forza, nella determinazione alla rivalsa e nel coraggio di realizzare il cambiamento". Partendo dal confronto e dall’elaborazione delle tematiche da parte delle partecipanti, lo spettacolo genera i racconti di altrettante donne di vari Paesi del mondo, realmente vissute o ancora viventi, indagando le loro vite come archetipi antichi e contemporanei della figura femminile. Linguaggi artistici differenti entrano e si mescolano integrandosi nella performance, che vede le partecipanti alternarsi sul palcoscenico in una serie di brevi monologhi.