Padova, i consigli dei Carabinieri alla cittadinanza per prevenire le truffe in casa

I Carabinieri nell’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio, soprattutto quelli subdoli delle truffe, che vedono spesso coinvolti persone anziane o fragili, hanno organizzato degli incontri con la collaborazione di enti locali e parrocchie al fine di consigliare la cittadinanza su come difendersi. Uno dei primi incontri è avvenuto lo scorso 30 settembre nel Comune di Legnaro, promosso dall’Amministrazione Locale e con la collaborazione della Parrocchia di San Biagio. Il Comandante della locale Stazione Carabinieri ha illustrato ai partecipanti all’evento, che hanno ricevuto una brochure redatta dal Comando Generale dell’Arma, le tecniche utilizzate dai truffatori, offrendo validi consigli per difendersi. Il truffatore è un abile manipolatore che mira a carpire la fiducia della vittima, traendone beneficio a scapito della stessa. Ne sono un esempio le truffe on line, sulle piattaforme digitali, dove i contatti di acquisto/vendita tra privati possono nascondere delle insidie sia quando si acquista, allorquando il venditore- truffatore dopo avere incassato la cifra pattuita non recapita il bene, che quando si vende un bene e l’acquirente - truffatore raggira la vittima che invece di ricevere la somma concordata per la vendita, viene indotta ad eseguire versamenti sulla carta di credito dell’acquirente, dopo che quest’ultimo lo ha abilmente raggirato con false indicazioni. Nello specifico, l’acquirente, dopo avere contattato telefonicamente il venditore, gli chiede di recarsi presso uno sportello automatico e, dettandogli la procedura dopo averlo convinto ad inserite una propria carta abilitata al pagamento elettronico, lo induce subdolamente ad accreditare al truffatore la somma che invece dovrebbe ricevere per la cessione del bene. L’abilità di questi truffatori spesso consente loro di ottenere anche somme maggiori, asserendo che la procedura di movimento del denaro non è andata a buon fine, convincendo la vittima a ripetere nuovamente l’operazione. Tale tipologia di truffa spesso arreca un elevato danno economico alla vittima che, resasi conto di essere stata ingannata, dopo aver tentato, invano di ricontattare il presunto acquirente, si risolve a denunciare. Un’altra tipologia di truffa di cui sono spesso vittime le persone anziane è costituita dalla telefonata del sedicente Carabiniere o Avvocato che riferisce che un congiunto, di solito un nipote, è stato arrestato e bisogna pagare una cauzione per il suo rilascio, presentandosi poi a casa della vittima a ritirare denaro o anche preziosi, fino alla concorrenza della somma richiesta; oppure spacciandosi per medico e riferendo di un grave incidente stradale in cui è rimasto vittima il congiunto, richiedendo danaro per trasportarlo e dargli le cure necessarie. In entrambi i casi gli anziani, ricevuta la notizia emotivamente così impattante, vengono portati ad uno stato di confusione tale da consegnare il denaro richiesto o monili d’oro di pari valore. Vi sono inoltre i truffatori che si presentano in casa delle vittime e accreditatisi per appartenenti alle Forze dell’Ordine che stanno conducendo indagini sulla falsificazione delle banconote, e che chiedono di vedere il denaro contante custodito in casa per poi sottrarlo dopo aver distratto la vittima. Altri invece, accedono alle abitazioni fingendosi operatori delle ditte di fornitura di luce e gas o fingono di vendere contratti di forniture. Una volta in casa distraggono la vittima sottraendo denaro e preziosi.