Sabato 15 ottobre, in piazza Eremitani, presentazione della campagna di comunicazione nazionale "Io non rischio. Buone pratiche di protezione civile"
Il sistema più efficace per difendersi da un rischio è conoscerlo. Da questi presupposti è nata l’idea di Io non rischio un’idea concepita e proposta nel 2011 da Anpas-Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze Formare i volontari di protezione civile sulla conoscenza e la comunicazione del rischio per poi farli andare in piazza, nella loro città, a incontrare i cittadini e informarli. Anche il Gruppo volontari di Protezione Civile del Comune di Padova, assieme a rappresentanti dell'Ordine degli ingegneri di Padova, scendono in piazza e incontrano la cittadinanza per dare informazioni sui rischi che interessano il territorio e per presentare la campagna di comunicazione "Io non rischio. Buone pratiche di protezione civile", realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile. " Una campagna nazionale per diffondere la cultura della prevenzione le buone pratiche di protezione civile - commenta il Vicesindaco Andrea Micalizzi - e quanto si è fatto e si sta facendo come opere strutturali per salvaguardare Padova dal rischio alluvioni. Dobbiamo dire un grande grazie a tutti i volontari perché questo è un periodo dove si passa di emergenza in emergenza senza avere neanche il tempo di fermarsi e alle volte a riflettere sugli avvenimenti che stanno accadendo attorno a noi. Una cosa che emerge è la necessità di avere sempre più comparti di protezione civile.
La giornata
I volontari saranno a disposizione dei cittadini per un percorso condiviso di conoscenza alla scoperta della storia del territorio e delle buone pratiche che ogni persona può adottare per difendere dai rischi naturali. " Un'iniziativa formativa e informativa sui rischi naturali che riveste un'importanza strategica in termini di prevenzione non strutturale - sottolinea Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento - perché la consapevolezza dei rischi e la conoscenza dei corretti comportamenti da adottare in caso di emergenza rappresentano strumenti indispensabili di cui si può dotare il cittadino per avere un ruolo attivo nella prevenzione. In un contesto come il nostro la fragile di per sé è che appare sempre più compromesso al cambiamento climatico in atto è necessario che ogni cittadino faccia la sua parte riducendo la sua esposizione al rischio. Tradurre quello che chiamiamo cultura della prevenzione in una pratica quotidiana" " Tutta l'Italia - ha aggiunto Teira Radina - è soggetta a continui fenomeni naturali e il nostro territorio non fa eccezione. La diffusione della cultura di Protezione Civile e di prevenzione e quindi uno dei mezzi più efficaci a disposizione per far prendere consapevolezza la popolazione delle possibili conseguenze delle loro azioni" Quest'anno ci sarà la possibilità di avere informazioni da parte di volontari sui piani di emergenza comunale. Inoltre professionisti ingegneri saranno a disposizione per illustrare e spiegare le opere strutturali già eseguite in fase di progettazione e di realizzazione per la salvaguardia del territorio di Padova e per rispondere alle domande ai dubbi dei cittadini sui bacini di laminazione.
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