Un osservatorio provinciale permanente con l'obiettivo di prevenire e contenere il fenomeno del disagio giovanile
Il Prefetto Raffaele Grassi ha presieduto una riunione dell' Osservatorio permanente sul disagio giovanile istituito nello scorso mese di gennaio e riattivato con l'avvio del nuovo anno scolastico.
Tutti i presenti hanno concordato sull'utilità del lavoro svolto e sulla necessità di proseguire sella strada tracciata, formulando proposte e suggerendo iniziative che saranno tradotte in uno specifico e puntuale piano di attività negli istituti scolastici.
"Gli apprezzabili risultati ottenuti nei mesi scorsi in termini di contrasto e prevenzione contro il fenomeno del disagio giovanile ci indicano di proseguire nei lavori. - ha dichiarato il Prefetto Grassi - L'Osservatorio sul disagio, che si riunisce sistematicamente, vuole fare il punto della situazione sul tema, coniugando i risultati dei servizi di controllo del territorio con l'individuazione di percorsi educativi rivolti ai giovani. Psicologi, genitori, esperti di diritto, Forze dell'ordine attraverso specifici gruppi interdisciplinari avranno il compito di visitare gli istituti scolastici secondo un programma concordato con il Dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale che si articolerà in interventi sui temi della legalità. Un modo per far riflettere i giovani su temi sensibili quali il consumo di sostanze stupefacenti , il bullismo , i delitti di odio , la violenza giovanile , la violenza di genere , le insidie del Web e l' educazione stradale"
All'incontro, oltre al rappresentante della Provincia, all'Assessore al sociale del Comune di Padova, al Questore, al Comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri, al Comandante provinciale della Guardia di Finanza e al Dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, hanno preso parte il Prof. Alessandro Calegari per il Dipartimento di Diritto Pubblico Internazionale e Comunitario dell'Università di Padova, rappresentanti della Neuropsichiatria infantile della ULSS 6 Euganea, dell'Ordine degli Avvocati nonché i referenti del Forum provinciale delle associazioni dei genitori, dell'Associazione italiana vittime della strada, dell'Associazione DACCAPO, dell'Associazione per non dimenticare e dell'Associazione Luca Ometto.
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