Il secondo lotto prevede un foyer, due laboratori, un auditorium e una terrazza
È stata individuata – tramite bando di gara – l’impresa che si occuperà del secondo stralcio del restauro conservativo e ristrutturazione del liceo artistico “Pietro Selvatico”. Si tratta della F.lli Ferrara, la medesima che sta già lavorando al primo lotto di lavori. “Sono lieto dell'assegnazione del secondo stralcio dei lavori al liceo artistico "Pietro Selvatico", commenta il Consigliere con delega all’Edilizia scolastica, Alessandro Bisato. “Rappresenta un passo importante nella riqualificazione di un'importante istituzione educativa nella nostra città. Con la demolizione del vecchio padiglione e l'inizio dei lavori per il secondo lotto, stiamo creando una struttura moderna e funzionale che si collegherà armoniosamente con la parte monumentale esistente e con il paesaggio. Ringrazio gli uffici tecnici per il loro impegno e la dedizione. Siamo nel pieno rispetto dei tempi e non vediamo l'ora di vedere i frutti di questo sforzo concretizzarsi per il bene della comunità. Continueremo a seguire con attenzione l'evoluzione dei lavori e a impegnarci per garantire che il progetto di riqualificazione del Selvatico raggiunga il successo che merita”.
Il progetto
L’obiettivo di questo secondo intervento, diverso da quello del primo lotto, concentrato sulla parte monumentale, è la ristrutturazione e l’ampliamento del corpo prefabbricato risalente agli anni Sessanta che, in seguito alla demolizione del padiglione Est (anni ‘50) realizzata nel primo stralcio, andrà a connettersi con il corpo storico. Opere del valore complessivo di 5,4 milioni di euro per un progetto particolarmente complesso, atto a valorizzare il rapporto con le mura cinquecentesche, con il Piovego, e con l’edificio storico, andando a ridefinire la connessione tra i due corpi dell’istituto.
Il nuovo edificio
Il nuovo edificio sarà collegato alla storica struttura dell’Ex Macello per mezzo di un foyer, con ascensore e una scala elicoidale per i collegamenti verticali. Al piano stradale saranno presenti i laboratori di scultura e oreficeria con vista sul Piovego e luce adeguata. La struttura vede anche la realizzazione di un piano primo per ospitare un Auditorium per 99 persone anch’esso con vista privilegiata sul Piovego, utilizzabile dalla scuola come aula magna (attualmente ne è sprovvista), che come spazio usufruibile anche dalla comunità padovana per lo svolgimento di conferenze. Il piano primo sarà di collegamento al primo piano della “Torretta” – in cui sarà la nuova ubicazione del lascito del Prof. Egidio Meneghetti, nonché della Biblioteca Storica. Dalla sala conferenze si potrà accedere ad una terrazza dal quale si potrà godere di un panorama caratteristico.
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