Rapina e tentata estorsione ad un connazionale salvato dal tempestivo intervento dei carabinieri. Arrestati due cittadini tunisini.
Nel pomeriggio del 2 marzo scorso, una segnalazione di violenza giunta alla Centrale Operativa del 112 ha scatenato un rapido intervento delle forze dell'ordine. Una telefonata dalla Tunisia ha avvertito delle violenze in corso contro un giovane, rapito da alcuni connazionali che richiedevano denaro in cambio della sua libertà.
I fatti
Grazie alla geolocalizzazione del cellulare della vittima, le autorità sono riuscite a individuare il luogo dell'aggressione lungo il fiume Brenta, a Padova. All'arrivo dei Carabinieri, un gruppo di aggressori è stato sorpreso mentre malmenava la vittima, che è stata poi trasportata in ospedale con ferite gravi. Il 33enne ha raccontato di essere stato rapinato di denaro e cellulari, oltre a subire ulteriori richieste estorsive durante l'aggressione. Due sospetti, cittadini tunisini di 20 e 17 anni con precedenti penali, sono stati arrestati con accuse di tentata estorsione, rapina e lesioni personali aggravate. Le indagini sono ancora in corso per individuare gli altri complici.
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