Innovazione tecnologica nel monitoraggio dell'aria attraverso la cooperazione Italia-Croazia
L’inquinamento dell’aria è diventato un problema globale di proporzioni allarmanti. L’esposizione a inquinanti atmosferici come PM2,5, PM10, ozono, biossido di azoto e altri ha effetti significativi sulla salute umana, causando malattie respiratorie, cardiovascolari e persino influenzando lo sviluppo cognitivo nei bambini. Il monitoraggio accurato e costante dell’aria è cruciale per identificare le fonti di inquinamento, valutare i rischi e prendere misure correttive. Per questo nasce il progetto MONI.CA (air MONItoring aCross Adriatic), finanziato dal programma UE Interreg Italia-Croazia 2021-2027 è il prodotto della collaborazione tra l'Università RIT Croatia e l’Ente di formazione professionale EduformaSrl che sta sviluppando un sistema avanzato per il monitoraggio degli agenti inquinanti nell'aria attraverso l’utilizzo integrato di alianti, droni e sensoristica. “Con l’introduzione di questa innovazione, progettata per essere un'alternativa a basso costo ed efficiente dal punto di vista energetico, si fornisce una soluzione flessibile e portatile in grado di essere adattata ai contesti di aree diverse. - commenta Professor Martin Zagar, direttore tecnico del progetto per RIT Croatia - Un ulteriore punto di forza risiede nella possibilità di raggiungere anche le zone più remote riducendo la necessità di costose infrastrutture permanenti. Questa iniziativa è un primo passo per approfondire ulteriormente potenziali collaborazioni transfrontaliere.”
Cooperazione europea
“Il Progetto MONI.CA è un'opportunità per aprire nuove frontiere nella cooperazione tra Italia e Croazia, grazie alla partecipazione attiva di una moltitudine di attori coinvolti a livello locale ed europeo che rafforzando partnership ricche di potenzialità. - aggiunge il Presidente di Eduforma il Dott. Domenico Laterza - La formazione favorisce la diffusione di queste tecnologie innovative che impattano positivamente sulla sostenibilità, l’occupazione, e portano benefici di interesse pubblico nei territori coinvolti.” L'obiettivo è quella di creare uno strumento in grado di contribuire alla politica ambientale per la salute pubblica di cittadini e territori. Un finanziamento di € 213.384 co-finanziata all’80% dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) che ha consentito, ad oggi, lo sviluppo di un primo prototipo compreso di software di analisi dei dati. L’adattabilità di questo sistema consente di variare la spesa necessaria per la sua messa in opera tenendo in considerazione il tipo di velivolo impiegato e la specificità della rilevazione da compiere.
Innovazione
L'elemento innovativo del progetto consiste nell'impiego di un aliante solare e un drone (DJI Matrice 210 RTK v2), entrambi equipaggiati con sensori all'avanguardia. L'aliante, alimentato da pannelli fotovoltaici, permette una copertura estesa e la rilevazione iniziale di inquinanti. Seguiranno interventi più mirati da parte del drone in aree con livelli critici di inquinamento. I dati raccolti saranno poi messi a disposizione degli enti pubblici, fornendo loro strumenti preziosi per lo sviluppo di politiche basate su dati affidabili raccolti nell’immediato.
Formazione
Il progetto promuove l'interazione tra enti governativi, agenzie settoriali e istituzioni educative. Attraverso la formazione e scambi fra studenti italiani e croati MONI.CA diffonde la comprensione delle nuove tecnologie per il loro utilizzo e rafforza la consapevolezza dei cittadini rispetto ai benefici legati a comportamenti più sostenibili
Il commento
“ Il Comune è un soggetto molto interessato a progetti di questo tipo, sia per consolidare la relazioni con le reti di progettazione europea, sia per il tipo di sperimentazioneimplementato, afferente alla raccolta dei dati. - commenta l'assessora Margherita Cera - Il nostro Ente sta infatti portando avanti importante politiche per la raccolta e la gestione di dati relativi ai fenomeni urbani, che possano essere utilizzati per adottare scelte strategiche basate su reali esigenze. È importante quindi essere aggiornati sui migliori sistemi di raccolta. E dove sperimentare se non nel nostro Boulevard dell’Innovazione? È in quell’area, un laboratorio a cielo aperto, che i droni si alzeranno in volo.”
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