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Udu la spunta: innalzata a 30mila punti Isee la “No tax area”

Ad aprile il Consiglio di amministrazione dell'Università di Padova ha votato un progetto di riforma della tassazione universitaria che prevede varie misure, tra le quali spicca l'innalzamento della “No tax area” da 25mila a 30mila punti Isee. "Traguardi così importanti rappresentano un passo storico per il nostro Ateneo e soprattutto per la comunità studentesca che lo vive. In Italia solo quattro università hanno la “No tax area” a 30mila punti Isee, a fronte di una norma nazionale che prevede 22mila – festeggia Domenico Amico, coordinatore di Udu Padova, che sottolinea la portata di questo risultato –. Se non avessimo iniziato più di 6 anni fa a chiedere costantemente all'università di abbassare le tasse, non avremmo ottenuto la “No tax area” prima a 25mila e adesso a 30mila punti Isee, è stato un percorso lungo che ha coinvolto moltissime persone ma, ancora una volta, l’impegno serio ci ha premiato. Adesso festeggiamo, perché ogni passo verso un'idea di Università più inclusiva e accessibile è positivo, soprattutto per le famiglie con redditi medio-bassi, ma c'è ancora molta strada da fare, lo sappiamo bene".

I commenti

Molta soddisfazione esprime anche il rappresentante di Udu nel Consiglio di amministrazione dell’Università, Samuele Dalla Libera, che non nasconde alcuni temi e punti delicati da correggere nel più breve tempo possibile: "Ora la prima criticità tra tutte riguarda la necessità di esonero per gli studenti-lavoratori, perché se una volta era percentualmente legato all'Isee della persona, adesso corrisponde ad una quota fissa pari a 400 euro uguale per tutti, senza distinzioni di reddito. Stesso discorso riguarda l'innalzamento delle tasse per gli studenti internazionali, anche quelli provenienti da zone a rischio.” È comunque molto l’orgoglio per il lavoro svolto finora negli organi dell’Ateneo in cui Udu rappresenta la comunità studentesca: “Molti passi avanti sono ovviamente stati fatti raggiungendo dei risultati notevoli: un esempio è l’innalzamento fino a 13mila punti Isee della soglia entro cui gli studenti, pur non avendo i requisiti di merito, sono esentati dal pagamento delle tasse. Continuiamo a ritenere comunque ingiusti i requisiti di merito fissati – a livello nazionale – per gli studenti con Isee medio-bassi: come se fosse una precisa soglia di cfu ogni anno a sancire il diritto a ricevere un’equa riduzione delle tasse in base al proprio reddito”.

Il futuro

Resta lo spazio per un auspicio e una proposta verso il futuro: "È importante far sì che ogni studente sia consapevole che presentando l'Isee, si possono avere detrazioni; per questo, puntiamo anche su una campagna di informazione capillare – rilancia Teresa Cozzi, rappresentante in Senato Accademico di Udu –. È necessario poter continuare il lavoro intrapreso fino ad oggi, per rendere sempre di più l'Università di Padova un luogo del sapere accessibile e inclusivo sotto ogni punto di vista, specialmente quello economico".

Enrico Caccin

 
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