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Padova avrà un nuovo volto sia grazie ai fondi del Pnrr. Lavori in corso

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Dall’ex caserma Prandina ai ponti, dalle ciclabili all’illuminazione. La grande trasformazione della Città del Santo continua senza sosta

In questi ultimi mesi, Padova sta vivendo un periodo di grande trasformazione: diversi sono infatti i cantieri che si avvicendano per le piazze, le vie e i quartieri, coinvolgendo via via sempre più parti del territorio cittadino. Grazie da una parte alla spinta impressa dal PNRR, dall’altra ai grandi investimenti promossi dall’amministrazione comunale, la Città del Santo a breve avrà infatti un volto profondamente rinnovato. Se in termini di trasformazione più evidente vi sono certamente le nuove linee della tramvia (Sir 2 e Sir 3), che doteranno Padova di un sistema di mobilità più efficiente anche in delle assi di spostamento attualmente riservate solo al trasporto su gomma, non sono da meno diversi altri lavori che il Comune sta eseguendo.

Prandina

Pensiamo ad esempio alla trasformazione della ex Caserma Prandina: dopo la presentazione del masterplan avvenuta prima delle festività, con il 2024 si è entrati nella fase operativa della trasformazione dell’ex caserma Prandina nel nuovo Parco delle Mura di San Benedetto.  Uno degli interventi più significativi di questa trasformazione è l’eliminazione di Via Orsini, creata nel ‘900 proprio in occasione dell’allargamento dell’allora caserma ed ora molto trafficata, con funzioni di circonvallazione interna. Con questo intervento, gli oltre 4000 mq di asfalto della via verranno invece trasformati in area verde, che si unirà al resto delle trasformazioni all’ex Prandina, dove la zona a parco supererà i 50.000 mq e che si otterrà riducendo drasticamente le superfici impermeabili e asfaltate. Un’operazione green che non solo amplia la dotazione di verde del centro storico, ma che migliora anche la viabilità. Proprio in questo senso si inserisce il ripristino del doppio senso di marcia in Via Volturno, che assorbirà così il flusso di traffico che non transiterà più in via Orsini. “Dopo un approfondito studio svolto da APS, abbiamo verificato che a livello viabilistico questa scelta non solo è assolutamente realizzabile – spiega l’assessore a Lavori Pubblici, Infrastrutture e Manutenzioni, Andrea Micalizzi –, ma che non rappresenta neppure un grande stravolgimento a livello complessivo, in quanto la gran parte della circonvallazione interna è già con doppia percorrenza”. Si tratta del primo passo di una fase storica che consegnerà alla città un grande parco urbano in pieno centro storico e che realizzerà anche una nuova piazza per corso Milano.

Capitale Ciclabile

Continua il nostro impegno per rendere Padova sempre più ciclabile – prosegue Micalizzi –. Negli ultimi anni abbiamo realizzato interventi su tutta la circonvallazione interna, con gli ultimi interventi riguardanti in particolar modo la parte di via Sarpi e di via Giordano Bruno, oltre che il Lungargine del Piovego Fistomba. Anche i collegamenti con i quartieri non sono stati dimenticati: sono state realizzate le ciclabili che portano da via Lago Dolfin a Salboro e quella che unisce via Palermo a via Urbino, collegando il quartiere di sacra famiglia con il basso Isonzo, oltre alla ciclabile che congiunge Granze di Camin con Ponte San Nicolò. Ad aprile è partito il cantiere per la ciclabile di Via Sorio, che coinvolgerà l’intero asse della via fino ai piedi del cavalcavia di Brusegana, per oltre 600mila euro di investimento”. “I lavori che abbiamo compiuto – aggiunge l’assessore – hanno come principale obiettivo quello di rendere i percorsi ciclabili più sicuri e fruibili, tramite l’allargamento dei marciapiedi, lo spostamento da corsia (disegnata) a sede riservata (con cordolo), l’aumento degli attraversamenti ciclopedonali, la riduzione delle barriere architettoniche (coerentemente con il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche - Peba)”. Questi interventi sono parte di un disegno frutto di una strategia complessiva espressa dal Biciplan, e dal progetto della Bicipolitana. “È grazie a questa strategia, che stiamo realizzando, che Padova risulta essere una delle prime tre città sopra ai 200.000 abitanti per ciclabilità, secondo la Fiab”. “Padova da vent’anni garantisce un investimento di 3 milioni di euro annui (in media) per la ciclabilità: corrisponde al 10 % di quanto ogni anno viene speso per opere pubbliche; 14,5 euro ad abitante, uno tra gli investimenti più consistenti del paese. Anche per quest’anno abbiamo confermato queste risorse”.

I ponti

Fra le infrastrutture più importanti per la città, vi sono di certo ponti, viadotti e cavalcavia. Ponti in acciaio, in calcestruzzo, ponti storici in muratura. Ponti contemporanei, ottocenteschi, medievali, romani: a Padova ne sono stati censiti ben 195. Per mantenere in sicurezza questo patrimonio di infrastrutture fondamentali per la nostra viabilità, serve una manutenzione costante. Per questo il Comune di Padova ha stabilito un elenco di priorità di intervento. Attualmente sono già in corso e in programma cantieri che riguardano 12 ponti e viadotti per un ammontare di oltre 6,7 milioni di euro. Si va dalle opere di rinforzo strutturale, al restauro, al trattamento superficiale e impermeabilizzazione. “Tra gli esempi più significativi possiamo ricordare gli interventi presso i cavalcavia della tangenziale, o il Ponte Paleocapa, con la passerella pedonale temporanea per sostituirne il passaggio fintanto che i lavori di restauro proseguiranno – spiega Micalizzi –. Quest’ultimo un chiaro esempio di come, ascoltando i cittadini, siamo riusciti a venire incontro ai loro bisogni e a ridurre gli inevitabili disagi che così tanti lavori possono causare”. Ogni anno vengono coinvolte sempre più infrastrutture.

Illuminazione pubblica

Continua poi l’impegno per rendere Padova sempre più efficiente da un punto di vista energetico, con il programma di illuminazione pubblica a led che sta coinvolgendo sempre più quartieri. Già dall’inizio di quest’anno è stata completata la nuova illuminazione nei quartieri di Mortise e di Madonna Pellegrina, dove, grazie ad una collaborazione con Hera Luce s.r.l. e un investimento di ben 4 milioni di euro, la vecchia illuminazione vetusta è stata sostituita con impianti capaci di far risparmiare fino al 40 % dei consumi. Insomma, Padova continua a cambiare e a confermarsi come una delle città più dinamiche nel panorama non solo del Veneto, ma dell’intero paese.
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