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15.12.2020 - 12:22
"I dati aggiornati a ieri sera ci dicono che nella nostra provincia gli attualmente positivi 20.449. Il numero di nuovi casi al giorno sono 602 che si aggiungono a quelli già positivi. Il nostro sistema territoriale ed ospedaliero sono sotto stress. In questo momento abbiamo in carico 385 cittadini ricoverati. Attualmente ricoverate nelle terapie intensive ci sono 46 pazienti. Sono 4 gli ospedali di comunità attivati." Dichiara il direttore Scibetta.
Il sistema tiene perché c’è un continuo flusso in entrata ed in uscita. Ogni giorno i ricoveri sono controbilanciati dalle dimissioni. Il numero di perone che transitano per covid nelle unità operative è comunque importante.
Analizzato la curva dei ricoveri delle terapie intensive nella prima ondata a confronto con la seconda ondata si può notare come nell'ospedale di Schiavonia a 80 giorni dalla prima ondata i ricoverati erano 43. Nella seconda ondata a 80 giorni dal primo ricovero sono 71 pazienti.
Quindi a parità di periodo di tempo, tra prima e seconda ondata, in una rianimazione tipo, quella di Schiavonia, oggi, all’80esimo giorno dalla seconda ondata sono stati trattati 71 pazienti contro 43. Un incremento importante, circa 40% in più.
Analizzando le terapie intensive di Cittadella possiamo notare che, prendendo un arco temporale di 10 giorni dal primo caso fra la prima ondata e la seconda ondata, i ricoveri in terapia sono quadruplicati. Nel primo caso erano 9 i pazienti, nel secondo 38.
"É una pressione che si fa sentire sulle nostre strutture. La Regione sta monitorando perfettamente tutti i posti letto e tutte le rianimazioni. Siamo ancora in fase 4 ma abbiamo notato che piano piano la curva si avvicina sempre di più verso la fase 5 che prevede la riconversione di reparti e l' arruolamento di unità operative." continua Scibetta.
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