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Cavalli in Villa 2024, le Terme accoglieranno cavalieri da tutto il mondo

CAVALLI IN VILLA terme

La kermesse suscita l’interesse soprattutto di operatori dal Medioriente, un target interessante di turisti

Due tappe di Cavalli in Villa a giugno a Villa Bassi di Abano e una scuola "Academy" sull’equitazione sempre ad Abano. Per tre settimane Abano sarà invasa da cavalieri da tutto il mondo, ma soprattutto si riempirà di persone che provengono dal Medioriente. Le due tappe di Cavalli in Villa saranno dal 20 al 23 e dal 27 al 30 giugno 2024. Affianco ecco l’Academy per cavalieri che avrà una rilevanza internazionale. Sono 25 i Paesi che saranno coinvolti, tra questi molti sono arabi: Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi, Iran, Kuwait, Oman, Quatar, Syria. Ma ci sono anche Libano, Kazakistan, Thailandia e nazioni storiche europee, come Austria, Belgio, Croazia, Germania, Francia, Olanda, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ungheria. Cavalieri proverranno anche dal Sudamerica, come dalla Colombia. “Sarà una grande occasione per cercare di ampliare il nostro target di mercato turistico - osserva il sindaco di Abano, Federico Barbierato - Le Terme si riempiranno di arabi, target turistico con grandi capacità di spesa. Potranno, nelle tre settimane in cui rimarranno da noi, conoscere le nostre Terme, apprezzarne le acque e i fanghi e quindi magari innamorarsi. E’ una grande vetrina turistica che abbiamo deciso di cogliere per tentare di allargare il nostro target turistico. In quelle zone l’equitazione è molto diffusa e chissà che non si possa promuovere anche le nostre Terme con dei cavalieri che diverranno dei veri e propri ambasciatori”. “Cavalli in Villa è un progetto sportivo e culturale di prima grandezza – sono le parole del governatore del Veneto Luca Zaia - Attendiamo nella nostra regione oltre 3 mila persone tra cavalieri e staff provenienti dai 24 diversi paesi. Ci saranno poi circa 250 cavalli per ogni tappa. Una kermesse che coinvolgerà migliaia di atleti e appassionati con una ricaduta socio-economica importante sul territorio”. Federico Franchin
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