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Amministrative
13.06.2024 - 10:51
Monselice al ballottaggio: sfida tra Bedin e Callegaro per decidere chi guiderà Palazzo Tortorini
Le urne hanno parlato: sarà un ballottaggio centrodestra contro centrodestra. Giorgia Bedin, 46 anni, avvocata, sindaca uscente candidata per la Lega e civiche, ha ottenuto 3280 voti e il 34,99% delle preferenze, mentre Luca Callegaro, 56 anni, geometra, candidato per Fratelli d’Italia, Forza Italia e civiche, ha convinto 3246 elettori a convergere su di sé, ottenendo il 34,63% di preferenze. Sono solo 34 i voti di scarto tra i due candidati che ora dovranno convincere l’elettorato della coalizione di centrosinistra di Gianni Scanferla, con il 30,4% di consensi, a sostenerli. La prima cittadina uscente si dice soddisfatta del primo turno e si prepara a giocarsi ogni carta per conquistare per la seconda volta la fascia di prima cittadina: «Un risultato davvero buono, considerando che il mio sfidante è sostenuto da due partiti in forte crescita e con un grande consenso» spiega Giorgia Bedin. «Sono felice, sorridente e positiva, lo stesso atteggiamento che ho mantenuto in questi cinque anni di amministrazione e per tutta la campagna elettorale. Ho fiducia nei miei cittadini e loro hanno dimostrato di averla in me e in tutto il mio gruppo».
L’ex prima cittadina è estremamente soddisfatta dei risultati della sua lista: «La lista “Giorgia Bedin sindaco” ha preso una valanga di voti. Questo significa che le persone credono in me, nel nostro lavoro, nella mia squadra» commenta con soddisfazione. «Siamo arrivati quasi al 18% di voti, siamo la lista più votata. Abbiamo lavorato bene in questi anni, ma purtroppo anche a livello comunale i partiti hanno un peso, e questo ci ha costretto a dividere l'elettorato. A Monticelli abbiamo ottenuto un ottimo risultato». Bedin ora è pronta a lavorare per il ballottaggio: «Nel secondo turno si votano le persone, non le bandiere. Porterò avanti una campagna elettorale forte e mi toglierò anche dei sassolini dalla scarpa». L’ex prima cittadina lancia un appello agli elettori di centrosinistra: «Mi conoscete, sapete chi sono, cosa ho fatto e come lavoro, ora sta a voi capire a chi consegnare Monselice» continua Bedin. «Parlerò anche con Giannino Scanferla, con cui ho sempre avuto un ottimo dialogo. Cercherò anche di portare alle urne tutti gli elettori che si sono astenuti» conclude Bedin.
Anche Luca Callegaro ha ottenuto il risultato che sperava: «Abbiamo giocato una partita che si è contata solo su pochi voti. Un primo turno che ci ha dato le soddisfazioni che speravamo» commenta Callegaro. Il candidato ha fatto centro con gli elettori delle frazioni che gli hanno dato una grande fiducia: «I cittadini fuori dal centro cercavano ascolto e risposte e ci hanno premiato alle urne. Per questo continueremo a lavorare nelle prossime settimane in questa direzione, il messaggio che è arrivato in alcune zone della città deve arrivare a tutti». La sfida ora è convincere il centrosinistra a sostenere due candidati di centrodestra: «Per prima cosa devo convincere le persone che al primo turno non hanno creduto in me. Mentre con il centrosinistra cercherò di instaurare un dialogo, parlerò con Giannino Scanferla e vedremo se troveremo punti di accordo in alcuni temi, come il turismo e le frazioni».
Al momento Giannino Scanferla non si sbilancia sull’appoggio verso uno dei due sfidanti. Il gruppo di coalizione, dopo la sconfitta al primo turno, si è subito messo al lavoro con gli esponenti delle tre forze politiche - Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Ambiente e Società - e ha deciso di restare in ascolto, cercando possibili convergenze programmatiche con entrambi gli schieramenti: «Se la strada che decideremo di prendere sarà quella di un apparentamento, lo faremo con tutta la coalizione e non con le singole liste, e non faremo un passo indietro su alcuni temi che riteniamo cardini» spiega Scanferla con fermezza.
Giada Zandonà
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