Nomine in vista all’Immacolata Concezione per i primariati mancanti. Ad annunciarlo è Fabrizio Boron, presidente della Quinta commissione consiliare permanente in Regione. “Nei prossimi giorni - ha comunicato ufficialmente ad inizio marzo Boron - Domenico Scibetta, direttore generale dell’Usl 6 Euganea, delibererà il bando per l’istituzione di due nuovi primariati all’ospedale di Piove di Sacco: Chirurgia generale e Anestesia. Inoltre è stata data autorizzazione alla copertura di un posto di primario per il Pronto Soccorso piovese”. Le prime due figure mancano da due anni mentre per il Pronto Soccorso il posto è vacante da dodici mesi. “L’istituzione delle nuove apicalità- ha aggiunto il presidente - dà esecuzione a quanto previsto nella scheda di dotazione ospedaliera, già approvata, garantendo così un ulteriore salto qualitativo all’ospedale di Piove di Sacco e confermando il livello di eccellenza della sanità regionale”. Il sindaco Davide Gianella, preso atto della positiva iniziativa, non si lascia andare però a facili entusiasmi. “Per Chirurgia e Anestesia, reparti strategici, già il 25 novembre 2016 il presidente Boron - mette in evidenza il sindaco - annunciava la copertura delle due apicalità previste dalle schede. Mi aspettavo già i nomi dei vincitori del bando: purtroppo mi rendo conto di essere un inguaribile ottimista. Per quanto riguarda il nostro Pronto Soccorso, reparto con 33 mila accessi h24 e grandi professionalità mediche e del personale di comparto, è necessario coprire quanto previsto con assoluta celerità. In definitiva con le tre nomine si va a coprire quanto già previsto dalle schede 2013. Bisognerà poi sicuramente continuare a ragionare insieme del futuro del presidio e della sua vocazione naturale come presidio territoriale per acuti”. Gli importanti risultati ottenuti rappresentano invece, per il capogruppo leghista Andrea Recaldin, delle conquiste di indubbio valore. “Si tratta - ha ribadito Recaldin - dei frutti positivi di un confronto quotidiano con Boron per aggiornarlo sulle priorità del nostro ospedale. Non c’è nessuna minaccia di chiusura del nosocomio, a differenza di ciò che dicono altri: questi sono risultati concreti”. “Come presidente della commissione comunale per la salvaguardia dell’ospedale e come cittadino - ha poi aggiunto il consigliere di maggioranza Lino Conte - non posso che esprimere la mia soddisfazione per un passo importantissimo per la funzionalità della nostra struttura la cui situazione abbiamo spesso denunciato. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a questo risultato e spero sia il segnale per il tipo di futuro che auspico”. Alessandro Cesarato
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