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Marcia della Pace 700 partecipanti

Successo della marcia Diocesana per la Pace. Oltre 700 partecipanti tra Semi di Speranza e testimonianze di fraternità

Oltre 700 camminatori uniti per la pace. Un viaggio di speranza da Arsego a Santa Giustina in Colle

Endrius Salvalaggio

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03.02.2025 - 09:35

Foto manifestazione

Cinque kilometri nel tratto che va da Arsego a Santa Giustina in Colle, ha contato oltre 700 partecipanti alla marcia diocesana per la pace. “Semi di Speranza” è stato lo slogan che ha guidato la marcia, in sintonia con il Giubileo della chiesa cristiana cattolica e promossa da Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio. La partenza è avvenuta ad Arsego il 26 gennaio scorso, con gli onori di casa da parte del primo cittadino di San Giorgio delle Pertiche, Daniele Canella e la testimonianza di Ali e Mohsen, rappresentante dei giovani afgani dell’Associazione Popoli Insieme. Il via della manifestazione è stato scandito dal suono delle campane e dai ragazzi delle scuole medie del vicariato con la presenza di autorità religiose e civili, associazioni e cittadini da tutta la diocesi di Padova. Durante il percorso l’attenzione dei partecipanti è stata attirata da cartelloni colorati dai ragazzi, stimoli visivi e sonori, abbracci e segni di pace. La tappa finale è stata in Piazza dei Martiri a Santa Giustina in Colle, con la calorosa accoglienza di alcuni coristi dell’Accademia Filarmonica di Camposampiero, decorazioni artigianali e disegni realizzati da bambini e ragazzi delle varie scuole del territorio. È intervenuta dapprima la neoeletta Sindaca del Consiglio Comunale dei Ragazzi, Gemma Zarpellon, che ha sottolineato come: solo attraverso la pace possiamo garantire alle generazioni future un mondo più giusto e solidale. Mentre per il sindaco di Santa Giustina in Colle, Moreno Giacomazzi, ognuno di noi può essere un seme di pace, partendo dalle nelle nostre case, scuole e luoghi di lavoro. Possiamo essere portatori di un messaggio di fraternità e rispetto - continua il sindaco - mentre sappiamo, che la pace non è un concetto astratto, ma una realtà che possiamo creare insieme. La marcia è terminata in Chiesa con la celebrazione della Santa Messa da parte del Vescovo Claudio Cipolla, che ha molto apprezzato l’impegno dei numerosi volontari che hanno reso questa occasione una forte testimonianza di speranza e di pace in un territorio segnato dalla guerra e dalle atrocità dell’uomo.

Cinque kilometri nel tratto che va da Arsego a Santa Giustina in Colle, ha contato oltre 700 partecipanti alla marcia diocesana per la pace.

“Semi di Speranza” è stato lo slogan che ha guidato la marcia, in sintonia con il Giubileo della chiesa cristiana cattolica e promossa da Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio.

La partenza è avvenuta ad Arsego il 26 gennaio scorso, con gli onori di casa da parte del primo cittadino di San Giorgio delle Pertiche, Daniele Canella e la testimonianza di Ali e Mohsen, rappresentante dei giovani afgani dell’Associazione Popoli Insieme.

Il via della manifestazione è stato scandito dal suono delle campane e dai ragazzi delle scuole medie del vicariato con la presenza di autorità religiose e civili, associazioni e cittadini da tutta la diocesi di Padova.

Durante il percorso l’attenzione dei partecipanti è stata attirata da cartelloni colorati dai ragazzi, stimoli visivi e sonori, abbracci e segni di pace.

La tappa finale è stata in Piazza dei Martiri a Santa Giustina in Colle, con la calorosa accoglienza di alcuni coristi dell’Accademia Filarmonica di Camposampiero, decorazioni artigianali e disegni realizzati da bambini e ragazzi delle varie scuole del territorio.

È intervenuta dapprima la neoeletta Sindaca del Consiglio Comunale dei Ragazzi, Gemma Zarpellon, che ha sottolineato come: "solo attraverso la pace possiamo garantire alle generazioni future un mondo più giusto e solidale".

Mentre per il sindaco di Santa Giustina in Colle, Moreno Giacomazzi, ognuno di noi può essere un seme di pace, partendo dalle nelle nostre case, scuole e luoghi di lavoro.

"Possiamo essere portatori di un messaggio di fraternità e rispetto - continua il sindaco - mentre sappiamo, che la pace non è un concetto astratto, ma una realtà che possiamo creare insieme".

La marcia è terminata in Chiesa con la celebrazione della Santa Messa da parte del Vescovo Claudio Cipolla, che ha molto apprezzato l’impegno dei numerosi volontari che hanno reso questa occasione una forte testimonianza di speranza e di pace in un territorio segnato dalla guerra e dalle atrocità dell’uomo.