Feralpisalò-Padova: dal delirio di Vicenza alla beffa del Lino Turina

Il calcio dà e toglie, sa regalare emozioni di gioia sfrenata, per poi passare rapidamente al dolore, alla tristezza. E così due trasferte assumono connotati opposti: da Vicenza a Salò, dal paradiso all'inferno. Il Padova esaltato prima da un gol allo scadere nel derby di Spagnoli, viene ora punito e beffato dalla doccia gelata dello stadio Lino Turina. Una partita tra due grandi squadre, bloccata e difficile per i padovani: nella prima fase è un prodigioso Fortin a tenerli in vita. Poi emerge il calcio di Andreoletti, fraseggi, palleggio e occasioni create. In un momento quasi mistico della partita cresceva il canto dei 700 tifosi biancoscudati e quasi spinti da questa aura i giocatori in campo prendevano fiducia e coraggio e creavano i presupposti per vincere la gara. Entrano Spagnoli, Varas e Buonaiuto: tre cambi impressionanti per la C. E il Turina diventa una bolgia. La traversa di Kirwan, le due occasioni proprio per bomber Spagnoli. Ma il pallone non entra. La squadra non si accontenta, la vuole portare a casa. All'ultima palla della partita, però, una mischia furibonda cambia le carte in tavola. È doccia gelata e sconfitta per il Padova. Il Vicenza si avvicina: è a meno 3. Questo è il calcio, che come la vita, dà e toglie: un altalena di emozioni di settimana in settimana. E noi siamo qui per continuare a viverla.