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Prevenzione
06.10.2025 - 06:47
Tribano
Sono già più di venti le domande presentate per il nuovo servizio di teleassistenza gratuita rivolto agli anziani dagli 80 anni in su dei Comuni di Tribano, Barbona e Pernumia.
Un progetto che segna un passo avanti decisivo nelle politiche sociali locali e che vede Tribano come primo e unico comune del GAL Patavino ad attivare un servizio di questo tipo.
Grazie all’installazione di sistemi di domotica e teleassistenza, gli anziani potranno continuare a vivere nella propria abitazione, restando però monitorati 24 ore su 24 da personale specializzato.
Il servizio risponde alle esigenze crescenti legate all’innalzamento dell’età media della popolazione e alla necessità di mantenere gli anziani nel proprio contesto familiare e domestico, garantendo sicurezza e supporto costanti.
“Questo progetto – afferma il sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana – è una risposta concreta ai bisogni fondamentali perché da un lato permette ai nostri anziani di restare nelle loro case, senza sentirsi soli e senza rinunciare alla sicurezza; dall’altro, permette di affrontare in modo innovativo una sfida sociale che riguarda tutti noi, ovvero l’invecchiamento della popolazione”.
Il primo cittadino sottolinea anche il forte legame con la comunità e l’impegno dell’amministrazione: “Tutta la mia giunta sostiene fortemente questo progetto. Stiamo riscontrando un grande interesse da parte della cittadinanza, a dimostrazione del fatto che si tratta di un’esigenza molto sentita e reale”.
Un ulteriore valore aggiunto dell’iniziativa riguarda la sorveglianza H24, che sarà affidata a personale appartenente alle categorie protette, creando così anche nuove opportunità lavorative per persone che spesso trovano difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro.
I costi del servizio sono stati interamente coperti dai 100 mila euro messi a disposizione dal GAL Patavino attraverso un bando, al quale il Comune di Tribano ha partecipato congiuntamente ai Comuni di Barbona e Pernumia, risultando aggiudicatario.
“Non vuole essere solo un progetto di assistenza – aggiunge Cavazzana – ma anche un investimento sociale che mette al centro sia i nostri anziani sia le persone che si occuperanno della loro sicurezza”.
Il progetto, realizzato in collaborazione con i Comuni di Barbona e Pernumia, rappresenta un esperimento innovativo e unico sul territorio che coniuga tecnologia, inclusione sociale e tutela della dignità degli anziani.
Cristina Lazzarin
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