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Limena. Consegnate le “Borse Kit di Salvezza”

L’iniziativa, sostenuta dall’amministrazione comunale, mira ad offrire un sostegno immediato e tangibile a chi deve lasciare improvvisamente il proprio domicilio per tutelare la propria sicurezza e quella dei figli.

Foto della consegna delle “Borse Kit di Salvezza” al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera di Padova

Foto della consegna delle “Borse Kit di Salvezza” al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera di Padova presenti anche il sindaco e il vicesindaco del Comune di Limena

Sono state consegnate al Servizio Sociale Ospedaliero Pronto Soccorso dell’Azienda le “Borse Kit di Salvezza”, alla presenza del direttore generale dott. Giuseppe Dal Ben, del direttore del Pronto Soccorso dott. Vito Cianci e delle assistenti sociali.

I kit, appositamente studiati per rispondere alle esigenze di chi si trova in situazioni di emergenza, è concepito come una piccola valigia contenente beni di prima necessità, pensati per le donne che si trovano a dover lasciare una situazione di pericolo in modo improvviso e senza possibilità di prepararsi.

“La consegna effettuata – spiega il sindaco Stefano Tonazzo non è solo un atto formale: è un impegno che si rinnova. Un impegno che condividiamo con l’Azienda Ospedaliera e con gli operatori che, ogni giorno, accolgono, ascoltano, proteggono. È un messaggio chiaro e profondo: nessuna donna deve sentirsi sola, mai. Continueremo a sostenere questo progetto, a garantire la presenza di questi kit, e a lavorare perché ogni donna, nel momento più fragile della sua vita, possa trovare almeno un punto fermo. Perché la violenza non è un fatto privato: è una ferita che riguarda tutti noi ed è nostro dovere rispondere con gesti concreti, con occhi aperti. Qualche settimana fa ci è stato comunicato che le borse erano terminate. Parole che ci hanno colpito, perché dietro a quella mancanza non c’era solo un oggetto da reintegrare, ma la testimonianza concreta del dolore, della violenza che spesso rimane nascosta, silenziosa, ma presente”.

“È un gesto semplice solo in apparenza, – sottolinea il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Cristina Turettama che porta con sé tutta la responsabilità, l’ascolto e la cura che il nostro territorio sta cercando di dare a chi vive momenti di profonda vulnerabilità. Il progetto è nato un anno fa, quando come amministrazione abbiamo deciso di preparare e donare le prime cinque borse. Non immaginavo allora quanto in fretta avrebbero trovato una donna, poi un’altra, poi un’altra ancora. Tutte con la loro storia, la loro paura, la loro forza”.

(f.x.)

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