Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Montegrotto, Poste: "Sedie per l’attesa degli anziani o manderò la Protezione Civile"

poste-montegrotto-panchine2

Il sindaco di Montegrotto, Riccardo Mortandello, alle Poste: "Sedie per l’attesa degli anziani o manderò la Protezione Civile"

A volte basta un po’ di buonsenso per risolvere un problema, altre ci si trova di fronte a un ente ingessato dalla burocrazia che non prova neppure per un attimo a mettersi nei panni dei suoi utenti, neppure quando sono cittadini anziani costretti ad attendere in piedi, a volte anche per un’ora intera o più il proprio turno. La vicenda che vede il Comune di Montegrotto Terme contrapposto alle Poste è paradossale. (continua a leggere dopo la gallery)

Lunghe file fuori dalle Poste

Alle Poste, come negli altri locali chiusi, lo sappiamo tutti, da un anno a questa parte si può accedere in un numero limitato di persone. Le Poste per giunta non hanno un orario di apertura con la giornata piena come invece i negozi quindi succede che si formino lunghe file per l’attesa, tanto più che il distributore dei numeri per il servizio, che consentiva di allontanarsi prima del proprio turno, è rimasto dentro i locali e quindi gli utenti sono costretti a fare la fila fuori, con il vecchio “Chi è l’ultimo”? per poi, una volta raggiunto il diritto di entrare quando è arrivato il proprio turno, poter avere come premio il biglietto con il numero.

L'intervento del sindaco insieme con la Protezione civile

A Montegrotto Terme il sindaco Riccardo Mortandello, dopo aver ricevuto la segnalazione di diversi cittadini anziani che si lamentavano per la lunga attesa in piedi (e per alcune persone stare in piedi è proprio pesante) e saputo, informalmente, che impiegati delle poste avevano detto ai cittadini di rivolgersi al Comune, dopo aver avvertito la direttrice del locale ufficio postale, ieri, giovedì 25 marzo, si è recato nello spazio antistante l’ufficio postale (in parte di proprietà delle Poste e in parte del Comune) e assieme ai volontari della Protezione civile ha installato alcune panchine da palestra di proprietà del Comune, fissandole alla rete di recinzione per una maggiore stabilità.

La lettera di diffida da parte di Poste italiane

Nel pomeriggio ha ricevuto una lettera di diffida da parte di Poste italiane, che contestava non tanto la necessità che gli utenti potessero aspettare seduti, come succedeva all’interno degli uffici prima della pandemia, quanto che "l’accessorio” - ossia le panchine - “non rientra tra quelli normalmente utilizzati dalla Società, non può rispondere alle previste regole di conformità né a quelle che ne disciplinano il rispetto dei principi di sicurezza". Il sindaco ha provveduto già questa mattina ha contattare l’autore della missiva e si era raggiunto un accordo per spostare di qualche metro le panchine. Non appena conclusa la telefonata è stato però informato dai cittadini che le panchine erano state rimosse.

Mortandello: "È inaccettabile"

“È inaccettabile che un ente con cui abbiamo sempre collaborato stranamente - afferma Mortandello - si comporti con tanta rigidità e sprezzo delle necessità dei cittadini anziani. Ho inviato una lettera chiedendo formalmente alle poste di provvedere a risolvere questa esigenza. In caso contrario la settimana prossima farò intervenire la Protezione civile per consentire ai cittadini anziani di attendere il proprio turno seduti”
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione