Incontro pubblico sui temi della sicurezza, della prevenzione e del contrasto delle truffe a danno di vittime vulnerabili
Nel pomeriggio di ieri 31 maggio 2024, presso la sala “Lavanda” del Palazzo Gemma di Legnaro, si è tenuto un incontro pubblico sui temi della sicurezza, della prevenzione e del contrasto delle truffe a danno di vittime vulnerabili. L’incontro è stato organizzato con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, della parrocchia e del Centro Anziani del comune di Legnaro.
L'incontro
Nell’occasione il Maresciallo MaggioreMarialdo Rossin, Comandante della locale Stazione Carabinieri ha illustrato alla cittadinanza presente quali sono gli stratagemmi utilizzati dagli autori di truffe e raggiri vari, soprattutto a danno delle persone anziane. Nel corso dell’incontro al quale hanno partecipato 70 persone sono stati dispensati utili suggerimenti e consigli per difendersi da questi reati.
È stato spiegato, in particolare, come il truffatore sia un abile manipolatore che mira a carpire la fiducia della vittima, traendone beneficio a scapito della stessa.
Ne sono un esempio le truffe on line, sulle piattaforme digitali, dove i contatti di acquisto/vendita tra privati possono nascondere delle insidie sia quando si acquista, quando il venditore/truffatore dopo avere incassato la cifra pattuita non spedisce il bene, che quando si vende e invece di ricevere il pagamento si viene indotti ad eseguire un accredito all’acquirente truffatore recandosi presso uno sportello automatico.
Un’altra truffa molto subdola è costituita dalla telefonata del finto carabiniere o avvocato che riferisce di un congiunto, di solito un nipote, trattenuto in caserma o coinvolto in un grave incidente stradale, chiedendo di pagare una cauzione per il suo rilascio o una somma necessaria per cure urgenti. In entrambi i casi le vittime, ricevuta una notizia emotivamente così impattante, vengono indotte a consegnare denaro o anche preziosi fino alla concorrenza della somma richiesta. Vi sono poi truffatori che si presentano a domicilio quali appartenenti alle Forze dell’Ordine che stanno conducendo indagini sulla falsificazione delle banconote e che chiedono di vedere il denaro contante custodito in casa per poi sottrarlo dopo aver distratto la vittima. Altri invece, accedono alle abitazioni fingendosi operatori delle utenze domestiche, distraggono la vittima sottraendo denaro e preziosi.
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