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Codevigo. Il Piano 2025 per la protezione ambientale e sostenibilità per l’agricoltura

Interventi strategici per affrontare i cambiamenti climatici e garantire la sicurezza idraulica

CODEVIGO lavori consorzio per bacino trezze

Dalla gestione delle emergenze a una programmazione sistemica e condivisa per raccogliere la sfida di cambiamenti climatici che sempre più impattano sull’agricoltura e sull’ambiente anche nell’ambito del comprensorio di competenza.

Il Consorzio di bonifica Bacchiglione ha ufficialmente presentato – nel sempre suggestivo scenario della sede operativa ospitata nella storica idrovora di Santa Margherita – le linee d’azione per il 2025 che sono volte a ricercare soluzioni innovative per la gestione delle acque alla luce dei nuovi equilibri ambientali. A chiederle, in un’ottica di collaborazione e di impegno concreto, non sono solo le amministrazioni comunali, ma anche le organizzazioni agricole e il mondo accademico.

«I cambiamenti climatici ci impongono di trovare soluzioni tempestive e efficaci» esordisce Silvano Bugno, neoeletto presidente del Consorzio «per far fronte alle nuove dinamiche ambientali che presentano periodi siccitosi alternati a periodi di piogge intense. La direzione verso la quale ci impegniamo a lavorare è quella di infrastrutturare il territorio perché la realizzazione di certi interventi e di certe opere sono necessarie e non più rinviabili. Sono molto soddisfatto della collaborazione che stiamo portando avanti con gli altri soggetti che operano nel territorio».

Il Bacchiglione ha individuato all’interno del comprensorio 27 interventi suddivisi in: 8 interventi in fase di realizzazione (valore 13 milioni di euro), 5 interventi in fase di approvazione o appalto (20 milioni di euro) e 12 interventi non ancora finanziati (servirebbero oltre 150 milioni di euro). Queste opere, distribuite su tutto il territorio consortile, hanno l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza idraulica e a migliorare la gestione delle acque per quanto riguarda l’approvvigionamento irriguo.

«Tra i vari interventi che stiamo già realizzando c’è la trasformazione irrigua del bacino Trezze» aggiunge il presidente «a Chioggia e Codevigo. Il progetto prevede la realizzazione di 10 chilometri di rete irrigua interrata costituita da condotte a bassa pressione a servizio di una superficie agricola di 500 ettari. Inoltre, è prevista anche la realizzazione di un impianto di pompaggio dotato di tre elettropompe con una portata complessiva di 400 litri al secondo, alloggiate in una vasca di alimentazione in calcestruzzo armato completamente interrata». (Alessandro Cesarato)

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