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Visita del vescovo Claudio Cipolla per la benedizione della restaurata chiesa di Brugine

La comunità di Brugine celebra il restauro della chiesa e del campanile grazie alla sinergia tra parrocchia e amministrazione.

Visita del vescovo a Brugine

nella foto il vescovo Claudio Cipolla, don Francesco Malaman, il sindaco Michele Giraldo e la sua Giunta

Visita del vescovo Claudio Cipolla a Brugine che qualche settimana fa ha celebrato la messa prefestiva e benedetto la restaurata chiesa del Santissimo Salvatore e l’annesso campanile. L'intervento ha interessato in via principale la facciata settecentesca dell'edificio dove si è proceduto al restauro degli intonaci per ritornare alla finitura a marmorino originaria. Il campanile invece è stato risanato negli esterni con interventi conservativi nella parte alta intonacata e nel fusto in mattoni faccia vista. 

«Sono stati lavori impegnativi, anche dal punto di vista finanziario, che abbiamo potuto affrontare sia grazie al contributo della Cei, che del bonus facciate, che hanno contribuito ad alleggerire il peso finanziario che la comunità ha sostenuto» ha dichiarato don Francesco Malaman, parroco di Brugine.

«Siamo partiti ormai diversi anni fa» ricorda «con l'idea di sistemare la cripta della chiesa, che era divenuta malsana e umida. poi si sono aggiunti man mano altri lavori, anche grazie a una fortunata combinazione di bonus e contributi». Un ruolo importante nella sistemazione degli spazi parrocchiali l’ha giocata anche il Comune con l’acquisto dell’ex canonica.

«La sinergia è sempre stata forte, perché entrambi, il Comune come amministrazione e la parrocchia come spiritualità, abbiamo l’obiettivo di far crescere la nostra comunità» ha dichiarato il sindaco Michele Giraldo. «A partire dalla scuola materna» ha aggiunto «passando per l’ex canonica, la collaborazione sull’uso del patronato, come sede alternativa alla scuola media durante i lavori di ricostruzione, le attività fatte insieme sono innumerevoli».

«Sono sicuro» ha concluso «che ci saranno molte altre attività che faremo assieme, perché solo con la collaborazione e l’aiuto reciproco potremmo rendere sempre di più Brugine un riferimento per l’intero territorio della Saccisica». (m.m.)

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