Piove di Sacco: centomila euro per famiglie e negozi con i Buoni Shopping 2025

Centomila euro per le famiglie e per i negozi della città di Piove di Sacco. Tornano i “Buoni Shopping” che il Comune promuove anche per il 2025 insieme a Confesercenti del Veneto Centrale. Un’iniziativa ormai consolidata, giunta al quinto anno, che unisce sostegno sociale e rilancio dei consumi locali. L’Amministrazione ha scelto di investire su un nuovo ciclo dei buoni, destinato ai nuclei residenti con figli tra 6 e 14 anni. Ogni ragazzo riceverà tre voucher per un valore complessivo di 54 euro, con un piccolo aumento rispetto allo scorso anno. I buoni saranno recapitati entro i primi di dicembre e potranno essere spesi fino al 31 gennaio 2026. I “Buoni Shopping” potranno essere utilizzati in una rete di attività locali (negozi di abbigliamento, cartolibrerie, articoli per la casa e per la persona, ma anche bar, panifici e gelaterie).

Alle famiglie sarà fornito l’elenco aggiornato dei negozi aderenti. Restano esclusi alcolici, tabacchi e supermercati. L’obiettivo è sostenere i consumi nei punti vendita cittadini e valorizzare il commercio di prossimità. “Ancora una volta Piove di Sacco mette tra le proprie priorità” sottolinea il vicesindaco con delega al commercio, Davide Gianella “il sostegno alle famiglie e all’economia dei negozi di vicinato. A ricevere i buoni saranno quasi 1.600 tra bambini e ragazzi piovesi”. “Festeggiare il quinto anno dei Buoni Shopping è motivo di soddisfazione” aggiunge Nicola Rossi, presidente di Confesercenti del Veneto Centrale “perché non è solo un aiuto economico, ma un segnale chiaro: la comunità crede nei propri negozi e nelle proprie famiglie. Il commercio di prossimità resta un presidio sociale, oltre che economico”. Anche la sindaca Lucia Pizzo conferma l’impegno dell’Amministrazione: “Manteniamo fede al programma di governo, con un’iniziativa che contraddistingue Piove di Sacco e moltiplica i benefici per famiglie e commercianti”. Le analisi sulle edizioni precedenti mostrano che la maggior parte dei beneficiari tende a integrare la spesa oltre il valore dei buoni, trasformando l’aiuto comunale in un incentivo concreto al consumo locale. Un effetto moltiplicatore che rende i buoni un vero volano per l’economia cittadina. 

Alessandro Cesarato