Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Padova Nord dentro la notizia

Vigodarzere, scoppia la polemica sul nuovo asilo nido, guerra di cifre fra maggioranza e minoranza

L’opposizione del Pd attacca sugli stanziamenti aggiuntivi per l’opera

Vigodarzere, scoppia la polemica sul nuovo asilo nido, guerra di cifre fra maggioranza e minoranza

Il cantiere dell'asilo nido a Vigodarzere

Spreafichi e Vallerin: “Non si può affermare di aver ottenuto l’asilo grazie al Pnrr perché i numeri dicono altro”. Zordan replica: “E’ normale che per una simile opera si affianchino interventi migliorativi, visto che abbiamo le risorse”

A Vigodarzere si infiamma la polemica attorno al nuovo asilo nido comunale, un intervento da 1,8 milioni di euro inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. I consiglieri del Partito Democratico Stefano Spreafichi e Paolo Vallerin contestano la versione dell’amministrazione, secondo cui il progetto sarebbe in gran parte coperto dai fondi del PNRR. “In realtà – affermano – solo il 40% delle risorse arriva da Roma, mentre più della metà sarà a carico del Comune”. Una chiave di lettura che però viene contestata dall’amministrazione comunale, che ritiene scorretta la chiave di lettura adottata dalla minoranza.

Secondo l’opposizione, la spesa comunale aumenta considerevolmente tra arredi, recinzioni e opere esterne, a fronte di poco più di un milione di euro coperto dal contributo del PNRR, al punto da portare il costo complessivo a due milioni e mezzo di euro. “Non mettiamo in dubbio l’importanza del progetto – spiegano Spreafichi e Vallerin – ma serve chiarezza sui conti. Non si può affermare di aver ottenuto il nido grazie ai fondi del Pnrr quando i numeri raccontano altro. Manca una pianificazione economica trasparente: si interviene a lavori avviati con continue variazioni di bilancio”.

Il cantiere è già operativo e dovrebbe concludersi entro il 2026, ma la contestazione riguarda soprattutto la gestione finanziaria dell’opera. Per il PD, però, il problema resta nella gestione delle risorse: “Non mettiamo in discussione l’utilità del progetto, ma la mancanza di pianificazione economica – ribadiscono i consiglieri di minoranza –. Le spese per servizi essenziali come mense e asili vanno programmate in modo organico, non con aggiustamenti a lavori avviati”.

Il sindaco Aldolfo Zordan replica bollando come “sterile” la polemica sollevata dall’opposizione: “Lo stanziamento aggiuntivo di 230 mila euro serve al miglioramento della viabilità e degli spazi esterni, ovvero dall’incrocio con via Cà Pisani fino all’ingresso dell’Asilo: un’area pedonale esterna per garantire maggiore sicurezza sia in ingresso che in uscita ai bambini con i loro genitori, un nuovo marciapiede, una nuova distribuzione degli spazi a parcheggio ed il rifacimento dell’asfaltatura. Complessivamente un’area di circa 2.400 mq. All’interno di questa progettualità sarà rivista anche parte della recinzione esistente con un miglioramento della sistemazione dell’area a verde dell’area esclusiva dell’Asilo”.

Altri 80 mila euro saranno invece destinati agli arredi e alle attrezzature della cucina. “Non c’è stato nessun errore di progettazione – precisa il sindaco –. Abbiamo le risorse necessarie e la disponibilità finanziaria, è normale completare un intervento di questa portata e importanza con fondi propri. Il Comune copre solo il 34% della spesa per la costruzione vera e propria dell’asilo, mentre il 66% (e non il 40) è finanziato dal PNRR. Inoltre, l’asilo sarà inserito nel piano di zona dell’Ulss 6, il che garantirà contributi importanti per la gestione e la riduzione delle rette”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione