Castelfranco: Giovine invita Marcon a ripensarci per il bene dei castellani

Mattia Zanardo

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05.07.2023 - 15:17

Parla Gianfranco Giovine, assessore attualmente in carica con delega al Turismo, Ricerca Innovazione e rapporti con l’università, appartenente a Forza Italia Dopo le dimissioni a fine giugno del Presidente Stefano Marcon è stato un susseguirsi di frecciatine e scaramucce più o meno interne che poco hanno a che fare con una politica di costruzione e fatta per il bene della città. Il battibeccare di questi giorni che richiama i capponi di Renzo nei Promessi Sposi, sta allontanando il palazzo dai cittadini e gli imprenditori del nostro tessuto produttivo, che chiedono di essere governati. In molti mi fermano e mi fanno pervenire la loro preoccupazione. Non capite che tutto questo vociare non interessa ai Castellani, a questi ultimi, conta solo di essere governati con saggezza, onestà e trasparenza. A coloro che polemizzano sulla decisione del sindaco di dimettersi, solo per far sapere che sono “politicamente” vivi, ricordo che la comunità saprà giudicare e non potrà che decretare la loro sconfitta. Lasciamo che il sindaco rifletta con serenità sulla propria scelta. Che la sua decisione sia ponderata, prima al bene della città, poi con rispetto degli elettori “la maggioranza” che ci hanno votato e non solo. Io stesso mi sono posto nella condizione di amministrare con tenacia e determinazione per il rapporto che ho istaurato nei confronti dei nostri concittadini. L’impegno che dobbiamo alla comunità va ben oltre alle idee di partito. Ci restano ancora due anni alla fine del mandato, utilizziamo questo tempo per portare a compimento i tanti progetti in essere e soprattutto quelli legati ai finanziamenti in arrivo. Sarà doverosa la risposta che la comunità si aspetta da noi Amministratori, Sindaco in primis.

Parla Gianfranco Giovine, assessore attualmente in carica con delega al Turismo, Ricerca Innovazione e rapporti con l’università, appartenente a Forza Italia

Dopo le dimissioni a fine giugno del Presidente Stefano Marcon è stato un susseguirsi di frecciatine e scaramucce più o meno interne che poco hanno a che fare con una politica di costruzione e fatta per il bene della città. "Il battibeccare di questi giorni che richiama i capponi di Renzo nei Promessi Sposi, sta allontanando il palazzo dai cittadini e gli imprenditori del nostro tessuto produttivo, che chiedono di essere governati.

In molti mi fermano e mi fanno pervenire la loro preoccupazione. Non capite che tutto questo vociare non interessa ai Castellani, a questi ultimi, conta solo di essere governati con saggezza, onestà e trasparenza. A coloro che polemizzano sulla decisione del sindaco di dimettersi, solo per far sapere che sono “politicamente” vivi, ricordo che la comunità saprà giudicare e non potrà che decretare la loro sconfitta. Lasciamo che il sindaco rifletta con serenità sulla propria scelta. Che la sua decisione sia ponderata, prima al bene della città, poi con rispetto degli elettori “la maggioranza” che ci hanno votato e non solo. Io stesso mi sono posto nella condizione di amministrare con tenacia e determinazione per il rapporto che ho istaurato nei confronti dei nostri concittadini. L’impegno che dobbiamo alla comunità va ben oltre alle idee di partito. Ci restano ancora due anni alla fine del mandato, utilizziamo questo tempo per portare a compimento i tanti progetti in essere e soprattutto quelli legati ai finanziamenti in arrivo. Sarà doverosa la risposta che la comunità si aspetta da noi Amministratori, Sindaco in primis".