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Pronto Soccorso in Veneto: troppi codici Bianchi, peggiora il servizio e aumentano i costi

Approfondimento della FP CGIL Veneto sulla condizione dei PS regionali: troppi codici bianchi rispetto al resto delle regioni, costi scaricati sui cittadini

Il recente rapporto di Agenas ha posto sotto i riflettori la situazione critica dei Pronto Soccorso (PS) in Veneto, evidenziando un numero sproporzionato di codici bianchi rispetto ad altre regioni italiane. A questo si aggiunge l'approfondimento condotto dalla FP-CGIL Veneto sulle implicazioni economiche che questo fenomeno comporta per i cittadini della regione. La legge nazionale del 2006 ha istituito la classificazione dei codici colore all'ingresso dei PS, con il codice bianco che, a causa di politiche regionali strette, diventa soggetto a pagamento di ticket, imponendo ulteriori costi ai pazienti.

Dati allarmanti e confronto con altre regioni

I dati pubblicati da Agenas mettono in luce una situazione preoccupante: mentre in altre regioni i codici bianchi diminuiscono, nel Veneto aumentano in modo significativo, incidendo direttamente sui costi sostenuti dai cittadini. Il confronto con regioni simili come l'Emilia Romagna e la Lombardia evidenzia una disparità sorprendente, con il Veneto che registra una percentuale molto più alta di assegnazione di codici bianchi. Questo si traduce in una maggiore spesa da parte dei cittadini veneti rispetto ad altre regioni, che assegnano codici colore diversi, assumendosi così una parte della spesa.

Il sindacato: proposte di soluzioni e investimenti necessari

● Le persone che stanno male, anche se codici bianchi e verdi, preferiscono recarsi al Pronto Soccorso rispetto ad altre soluzioni magari più costose e con tempi di attesa molto più lunghi. Per questa ragione i PS vanno fatti funzionare anche con percorsi differenziati per i diversi codici come ad esempio gli spazi dedicati ai codici bianchi e verdi adiacenti ai PS. Pensare infatti che esistano forme disincentivanti della popolazione all'accesso ai PS o, peggio, che le strutture territoriali previste dal PNRR possano nel breve periodo decongestionare gli accessi dei codici bianchi al Pronto Soccorso è forse troppo utopistico e non incontra il sentire della popolazione. ● Il problema delle liste di attesa e l’organizzazione dei PS sono il vero incentivo all’afflusso delle persone nei Pronto Soccorso che, a quel punto, preferiscono aspettare ore ma ottenere una risposta qualificata al loro problema. ● Serve un forte investimento sul personale dei PS e l’aumento delle dotazioni organiche sempre più ridotte e non più in grado di reggere la pressione forte dei cittadini esercitata dall’aumento degli accessi.
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