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Sottoscritta la lettera al Governo

Autonomia, al via le trattative con il governo sulle prime nove materie non LEP

Zaia: "autonomia come strumento che migliorerà la vita dei cittadini"

Autonomia, al via le trattative con il governo sulle prime nove materie non LEP

Non è una penna qualunque quella con cui il presidente del Veneto Luca Zaia ha siglato oggi a Palazzo Balbi la lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, in cui chiede la riapertura del tavolo di confronto per l’attuazione dell’autonomia differenziata. Si tratta della stessa con la quale nel 2017 il governatore aveva sottoscritto la richiesta di indire il referendum consultivo sull'autonomia che si tenne in Regione il 22 ottobre di quell'anno e che vide oltre 2 milioni di persone al voto con un plebiscito di si.

“Questa firma ci consente di ricominciare a trattare sulle nove materie per cui non è prevista la definizione dei Lep - ha sottolineato Zaia – alle quali si affiancano quelle previste nella preintesa siglata nel 2018. Siamo i primi a farlo: il Veneto è pronto. Credo fermamente nella devoluzione delle competenze: è nell’oggetto sociale di un governatore aspirare a più ambiti di attività per dare risposte migliori ai cittadini. Aggiungo: come Veneto siamo disposti a gemellarci da subito con una Regione del Sud che intenda testare assieme questa riforma. Leggo dichiarazioni in cui sembra che per qualcuno sia quasi preferibile un’equa suddivisione del malessere; con l’autonomia abbiamo l’opportunità affinché si compia l’equa suddivisione del benessere.

“Siamo consapevoli e convinti della gradualità che il percorso impone e della valutazione attenta che va fatta per l’attribuzione di ogni singola materia e delle rispettive funzioni – ha aggiunto Zaia -. Se da sempre abbiamo affrontato 23 dossier, ognuno per una materia, è stato perché ci ha permesso di poter trattare ampiamente con cognizione di causa l’argomento e presentare una proposta completa di autonomia differenziata che sia di efficienza, responsabilità e vicinanza ai cittadini. Siamo altrettanto convinti, infatti, che sono queste le risposte che dobbiamo dare. L’autonomia per il Veneto la immagino così: uno strumento che migliorerà la vita dei cittadini e stimolerà la crescita dei territori.”

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