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Diritti dei lavoratori

Emergenza caporalato: la denuncia di Barbara Guidolin

M5S Veneto condanna senza riserve il caporalato e lo sfruttamento della manodopera clandestina

Barbara Guidolin senatrice

Barbara Guidolin, senatrice del Movimento Cinque Stelle

Il Movimento 5 Stelle del Veneto si è schierato con fermezza contro il caporalato e lo sfruttamento della manodopera clandestina, fenomeni che continuano a affliggere la regione. La senatrice Barbara Guidolin ha dichiarato che tali pratiche rappresentano gravi piaghe sociali ed economiche che minano i diritti fondamentali dei lavoratori e compromettono la dignità umana.

Recentemente, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Venezia, insieme al NIL di Padova e alla Compagnia di Piove di Sacco (PD), hanno eseguito due misure cautelari personali con obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti di due titolari di un’azienda situata a Brugine (PD). Questo intervento evidenzia la gravità e l’urgenza della situazione.

In una regione come il Veneto, che dovrebbe essere un modello di legalità e rispetto per il lavoro, il caporalato e l’impiego di manodopera clandestina stanno assumendo proporzioni allarmanti, secondo la senatrice Guidolin. "Il nostro territorio non può essere complice di un sistema che riduce gli esseri umani a semplici strumenti di profitto, privandoli di diritti, sicurezza e futuro," ha affermato.

Guidolin ha sottolineato che il caporalato non è solo una vergogna morale, ma anche un grave reato che alimenta il mercato nero e sottrae risorse preziose all’economia legale. Le vittime, spesso migranti irregolari, sono costrette a vivere e lavorare in condizioni disumane, senza alcuna tutela sanitaria, previdenziale o sindacale. La senatrice ha concluso esortando a un intervento deciso e immediato per combattere e prevenire tali abusi.

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