Zaia: “Non esiste ancora un referendum sull'autonomia”

Il governatore del Veneto chiarisce che al momento esiste solo una richiesta supportata da firme, la maggior parte raccolte online. La Corte Costituzionale deciderà se si terrà un referendum

Adamo Chiesa

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27.09.2024 - 16:05

Zaia

Venezia, 27 settembre 2024 – In queste ore si parla molto del referendum sull'autonomia e delle 1,3 milioni di firme raccolte a sostegno. Vorrei precisare che, ad oggi, non esiste un referendum. Esiste una richiesta supportata da firme, in gran parte raccolte online, da un gruppo di proponenti che chiede un possibile referendum. Sarà la Corte Costituzionale a vagliare la proposta e decidere se ci sarà effettivamente un voto popolare, ha dichiarato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, intervenendo sui temi legati all'autonomia. Zaia ha poi ricordato che l'entusiasmo per la proposta di referendum non deve far dimenticare il precedente del 22 ottobre 2017, quando 2,3 milioni di veneti si recarono fisicamente alle urne per esprimere il loro desiderio di maggiore autonomia. Non si trattava di un voto online – ha sottolineato – ma di un chiaro segnale da parte dei cittadini, volto a mettere in moto un percorso che non è solo per i veneti, ma per tutto il Paese, e che non lascia indietro nessuno. Infine, Zaia ha auspicato che si possa avviare presto il lavoro del tavolo nazionale per proseguire sul percorso tracciato. Vogliamo dimostrare la validità di quanto stiamo facendo, con l'obiettivo di far correre il Paese ancora di più, senza lasciare indietro nessuno.

Venezia, 27 settembre 2024 – "In queste ore si parla molto del referendum sull'autonomia e delle 1,3 milioni di firme raccolte a sostegno. Vorrei precisare che, ad oggi, non esiste un referendum. Esiste una richiesta supportata da firme, in gran parte raccolte online, da un gruppo di proponenti che chiede un possibile referendum. Sarà la Corte Costituzionale a vagliare la proposta e decidere se ci sarà effettivamente un voto popolare", ha dichiarato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, intervenendo sui temi legati all'autonomia.

Zaia ha poi ricordato che l'entusiasmo per la proposta di referendum non deve far dimenticare il precedente del 22 ottobre 2017, quando 2,3 milioni di veneti si recarono fisicamente alle urne per esprimere il loro desiderio di maggiore autonomia. "Non si trattava di un voto online – ha sottolineato – ma di un chiaro segnale da parte dei cittadini, volto a mettere in moto un percorso che non è solo per i veneti, ma per tutto il Paese, e che non lascia indietro nessuno".

Infine, Zaia ha auspicato che si possa avviare presto il lavoro del tavolo nazionale per proseguire sul percorso tracciato. "Vogliamo dimostrare la validità di quanto stiamo facendo, con l'obiettivo di far correre il Paese ancora di più, senza lasciare indietro nessuno".