Amici e nemici dell'Autonomia veneta: il monito di Giuseppe Pan

Il consigliere regionale Pan elogia Zaia e lancia un avvertimento: "L'Autonomia è solo l'inizio di una nuova battaglia per il Veneto"

Adamo Chiesa

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15.10.2024 - 15:32

Giuseppe Pan

Venezia, 15 ottobre 2024 – “Se c’è qualcuno che dobbiamo ringraziare in quest’Aula è il presidente Zaia, per aver ridato dignità al nostro popolo”. Così ha esordito il consigliere regionale Giuseppe Pan (Lega – Liga Veneta) durante il suo intervento odierno, tracciando un quadro netto e deciso sulla questione dell'Autonomia veneta. Un ringraziamento che si intreccia con un attacco frontale al centralismo e a coloro che, secondo Pan, si oppongono al processo di autonomia. Nel suo discorso, Pan ha citato Don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare Italiano, richiamando il suo pensiero: “Il centralismo ignora lo sviluppo della persona nel suo contesto territoriale”. Un messaggio chiaro a favore di un modello di Stato federale, che Gianfranco Miglio, altro riferimento citato da Pan, auspicava come la via per rendere lo Stato sociale e vicino ai cittadini. Pan ha poi sottolineato come il Veneto abbia perso importanti occasioni storiche, a partire dal secondo dopoguerra. “Abbiamo perso l’occasione con Alcide De Gasperi, che concesse lo Statuto speciale ai trentini. Noi veneti, in quel momento, non avevamo rappresentanza”. Ma, avverte Pan, l’Autonomia non è un punto di arrivo, ma solo l'inizio di nuove battaglie, in cui la gestione delle risorse fiscali gioca un ruolo cruciale. Il consigliere ha infine espresso un netto giudizio sugli avversari politici, accusando chi si oppone alla riforma dell'Autonomia di incoerenza e doppiezza. “I nemici dell’Autonomia li conosciamo: siedono dall’altra parte dell’Aula. Prima firmano a favore, poi vanno nelle piazze a raccogliere firme contro. I veneti sapranno come comportarsi”. Concludendo il suo intervento, Pan si è detto certo che “il Partito Democratico non vincerà mai le elezioni in questa Regione”.  Un messaggio chiaro, quello di Pan, che invita i veneti a fare una scelta netta tra chi sostiene il futuro autonomo del Veneto e chi, secondo lui, ostacola il progresso della regione.

Nel suo discorso, Pan ha citato Don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare Italiano, richiamando il suo pensiero: “Il centralismo ignora lo sviluppo della persona nel suo contesto territoriale”. Un messaggio chiaro a favore di un modello di Stato federale, che Gianfranco Miglio, altro riferimento citato da Pan, auspicava come la via per rendere lo Stato sociale e vicino ai cittadini.

Pan ha poi sottolineato come il Veneto abbia perso importanti occasioni storiche, a partire dal secondo dopoguerra. “Abbiamo perso l’occasione con Alcide De Gasperi, che concesse lo Statuto speciale ai trentini. Noi veneti, in quel momento, non avevamo rappresentanza”. Ma, avverte Pan, l’Autonomia non è un punto di arrivo, ma solo l'inizio di nuove battaglie, in cui la gestione delle risorse fiscali gioca un ruolo cruciale.

Il consigliere ha infine espresso un netto giudizio sugli avversari politici, accusando chi si oppone alla riforma dell'Autonomia di incoerenza e doppiezza. “I nemici dell’Autonomia li conosciamo: siedono dall’altra parte dell’Aula. Prima firmano a favore, poi vanno nelle piazze a raccogliere firme contro. I veneti sapranno come comportarsi”. Concludendo il suo intervento, Pan si è detto certo che “il Partito Democratico non vincerà mai le elezioni in questa Regione”.

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